Page 100 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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Sa, ci sono pillole per ogni cosa in America, anche per sentirsi
                felici:  ma  quelle  con  me  non  hanno  mai  funzionato.  Ero

                diventata così nevrastenica che litigavo con tutti. Presto litigai
                anche con David e arrivai al divorzio. Naturalmente quelli dello

                studio cominciarono a dirmi com'era antipatico che io avessi già
                divorziato,  e  che  ero  davvero  una  peste;  dovetti  far  penitenza
                lavorando  di  più.  Ero  stufa  di  lavorare,  ormai  possedevo

                abbastanza  dollari  per  vivere  senza  far  nulla,  ma  avevano
                investito un capitale su di me e pretendevano che girassi i film,

                se no mi facevano causa. Ormai non facevo che piangere e fra
                un pianto e l'altro conobbi Vincent Minnelli e lo sposai.
                  «Un anno dopo nacque Liza, la prima bambina, e io mi dicevo:

                "Ora mi tratteranno come una donna.
                  Ho anche una figlia". Macché! Mi rimproveravano peggio di

                prima perché con la gravidanza ero ingrassata. Ripresi allora a
                inghiottire le pillole per dimagrire, e poi quelle per dormire, e

                poi  quelle  per  svegliarmi,  e  poi  quelle  per  stare  tranquilla.
                Quando mi chiamarono per girare Anna prendi il fucile ero in

                condizioni  pietose.  Li  supplicai  di  lasciarmi  riposare  un
                pochino, mi risposero che il film costava un bel po'"di dollari e
                non  potevano  sopportare  capricci.  Cominciai  a  incidere  le

                canzoni per la colonna sonora del film, ma dopo sei settimane
                ebbi un collasso e mi ricoverarono in ospedale cedendo la mia

                parte  a  Betty  Hutton.  All'ospedale  stavo  bene.  Nessuno
                brontolava  con  me  e  tutti  erano  buoni.  Potevo  mangiare  e

                dormire. Infatti guarii. E ingrassai.
                  «Naturalmente mi ordinarono subito di perdere quindici libbre

                in due settimane. Dopo una settimana non ne potevo più, così
                mi rinchiusi nella stanza da bagno con una lametta da barba e
                feci  quello  che  tutti  sanno.  Oh,  in  quel  giorno  i  reporter  di

                Hollywood si sbizzarrirono a scrivere.
                  Continuarono a scrivere per mesi che io ero pazza, e questo mi

                sconvolse. Non ero preparata a prendere il sale con lo zucchero.
                Fino  allora  i  giornali  mi  avevano  dedicato  solo  zucchero.  Mi

                convinsi di essere vittima di persecuzioni, reagii con violenza e



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