Page 105 - Oriana Fallaci - I sette peccati di Hollywood
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disinvoltura e il savoir- faire civettosamente europeo. Durante la
                guerra,  combattuta  nell'esercito  americano,  s'era  coperto  di

                gloria. A Hollywood, dov'era giunto a bordo di una MG rossa,
                senza  valigia,  molte  attrici  gli  si  erano  gettate  ai  piedi

                supplicando un suo sguardo. Faceva il disegnatore di moda per
                passatempo e, col suo aiuto, Gene divenne una delle dieci donne
                più eleganti d'America. Una vita spensierata e brillante finché

                nacque Daria, la prima bambina. Durante la gravidanza, Gene
                s'era ammalata di una forma infettiva che contagiò il nascituro.

                Daria nacque anormale: perfetta di corpo, ma non di mente. Fu
                subito chiaro che le sarebbe rimasta la mente di una bambina.
                Gene ne rimase sconvolta. «Non le era mai capitato» dice Belle

                Tierney «qualcosa di terribile. Da allora perse ogni gusto per la
                vita. Si ritirò nel Connecticut e annunciò che non avrebbe più

                girato un film.» Una pretesa assurda: sventolando il contratto, la
                Fox reclamava Gene Tierney e Gene Tierney tornò.

                    Dice  Belle  Tierney:  «Soffriva  moltissimo.  Lo  studio
                pretendeva  che  Gene  facesse  la  vita  di  prima  e  il  marito  lo

                stesso. Gene non poteva». Poi Oleg andò a New York per aprire
                un salone di moda e i columnist cominciarono a scrivere che si
                vedeva spesso con modelle bellissime. Gene piangeva, ma non

                voleva  il  divorzio.  Ci  fu  una  lunga  separazione,  poi  si
                riconciliarono e nacque Cristina. Daria fu messa in un collegio

                per fanciulli anormali, Gene riapparve ai cocktail e alle «prime»
                importanti, ma era sempre più malinconica. Si mise in cura da

                uno psicanalista, allo stesso tempo si trascurava e lasciava che
                Oleg la trascurasse. Si lamentava sempre di non aver scelto una

                vita più facile. Nel febbraio del 1952 Oleg chiese il divorzio e
                questo fu un'altra mazzata sul capo di Gene che voleva bene al
                marito  e  non  sopportava  i  rimproveri.  Lo  studio  aveva

                reclamizzato il loro ménage come quello di una coppia modello
                e  non  mancò  di  esprimere  una  irritata  disapprovazione.  Dice

                Belle  Tierney:  «Credo  che  cominciasse  allora  a  sognare  di
                rifarsi una famiglia. Gene non poteva vivere senza dedicarsi a

                un marito.



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