Page 62 - Oriana Fallaci - 1968
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un produttore lancia un’attricetta, a forza di parlarne
trasformarono l’attricetta in una diva. E in questo equivoco i
buddisti poterono mischiarsi al malcontento popolare, in certo
senso simbolizzarlo, comunque dargli un volto. Diem fu
assassinato dai militari mentre la folla gridava e i bonzi
bruciavano.
Loan è crudele quanto è intelligente
Sì, è giusto dire che i buddisti rovesciarono Diem. Anche se a
compiere il colpo di Stato furono i militari con gli americani.
Però dopo i buddisti si trovarono coinvolti in un’impresa
politica cui non erano preparati, e la realtà li ridimensionò
insieme ai loro difetti: mancanza di motivazioni precise, di
appoggio popolare, di leader intelligenti, di compattezza
ideologica. Cominciarono subito a litigare fra loro, Tri Quang
da una parte e Tarn Chau dall’altra. Si trovarono presto divisi,
soli, confusi, e gli americani li lasciarono cadere come un paio
di scarpe vecchie e ormai inutili. Allora, annaspando tra l’odio
per gli americani e l’odio per i comunisti, si lanciarono di nuovo
dentro una lotta di cui non importava più nulla a nessuno
fuorché a loro stessi. E i poveri bonzi vestiti di azzurro o di
giallo ripresero a bruciare, a bruciare, senza che i corrispondenti
si degnassero più di scattare una fotografia. Senza ottenere
nulla, ecco il peggio: il loro avversario, stavolta, non era più
Diem. Era un militare che le mosche sul naso non le accetta
neppure da Johnson: il presidente Ky. E il nuovo capo della
polizia si chiamava generale Loan.
Tu dici Loan e vedi la gente sbiancare: la fama della sua
crudeltà è pari a quella della sua intelligenza. Quando il
Venerabile Tri Quang, nel luglio del 1966, fece lo sciopero della
fame dinanzi al palazzo governativo e restò nove giorni sotto la
pioggia, chi lo convinse a rientrare nella pagoda e mangiare? Il
generale Loan, che gli aveva portato un ombrello. C’è qualcosa