Page 364 - Oriana Fallaci - 1968
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anarchica: è la bandiera dello sciopero. Gli operai quando sono
                in  sciopero  innalzano  questa  bandiera  rossa  e  nera.  Non  sono

                anarchici più di quanto siano comunisti o cattolici, liberali o che
                altro. A un quarto alle cinque la piazza era già piena a metà, io

                sono  arrivata,  sono  salita  sulla  terrazza  del  terzo  piano  e  ho
                trovato Guevara che è uno dei capi, ho trovato Manuel un altro
                capo, un ragazzo che studia biologia ed è figlio di un contadino.

                Ho  trovato  Manuel  che  è  figlio  di  un  musicista  e  studia  al
                Conservatorio,  ho  trovato  Socrates,  un  altro  dei  capi,  e  ho

                trovato Maribilla una ragazza che studia, mi pare, medicina.
                    Ho  chiesto  come  si  mettevano  le  cose,  se  c’era  la  polizia

                intorno,  se  si  aspettavano  un  attacco  e  mi  hanno  detto  di  no,
                sembrava che la manifestazione fosse tranquilla. In realtà dalla

                terrazza  della  Scuola  numero  7,  dove  la  settimana  avanti,
                durante  l’altra  manifestazione,  quella  della  fiaccolata,  avevo
                visto  per  tutto  il  tempo  i granaderos  con  i  mitra  puntati,  non

                c’era niente, non c’erano neanche i granaderos. Intanto la piazza
                si  riempiva  in  un  modo  incredibile:  guarda,  nel  giro  di  dieci

                minuti io credo che siano arrivate tremila, quattromila persone,
                perché a un certo punto c’erano almeno seimila persone. Mentre

                la piazza si riempiva è arrivato Angel, un altro ragazzo dei capi
                del Comitato generale dello sciopero; sembrava molto turbato e

                mi ha detto: «Sai, sono in ritardo perché quasi tutta la piazza a
                tre o quattro chilometri da qui è circondata di autoblindo e di
                camion: a un certo punto c’è una strada sbarrata, mi sembra che

                fosse la strada Manuel Gonzales, sbarrata con ben trenta camion
                carichi  di  soldati  con  le  mitragliatrici  e  non  lasciano  passare

                nessuno.  Ho  dovuto  fare  un  lungo  giro  e  per  questo  sono
                arrivato in ritardo».
                    Ora  sono  confusa,  faccio  male  il  racconto.  Dopo  la

                manifestazione i ragazzi volevano andare a una delle scuole del
                Politecnico  che  è  ancora  occupata  dall’esercito,  capito?

                Volevano andare a fare una manifestazione lì. Quando Angel è
                arrivato,  dicendo  che  c’era  l’esercito  e  la  polizia  schierata

                dappertutto, i ragazzi tra di loro si sono riuniti e hanno deciso di
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