Page 363 - Oriana Fallaci - 1968
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queste torce accese, cantando le canzoni degli studenti.
                    Le canzoni dicono: «Goya, Goya. Cachu, cachu rara, cachu

                cachu  rara,  Goya  Goya  Universidad».  Non  vuole  dire  niente,
                sono dei suoni da bambini, questa è la canzone dell’università;

                la  canzone  del  Politecnico  è:  «Gueu,  Gloria  a  la  cachi  cachi
                porrà,  a  la  cachi  cachi  porrà  Gueu  pin  pon  porrà  Politecnico
                Politecnico gloria». Pensa un po’ che canzoni pericolose.

                    E cantando «pin pon porrà cachu rara» questi ragazzi, con la
                loro  fiaccolata,  si  allontanarono  e  questa  era  la  pericolosa

                manifestazione  che  avrebbe  dovuto  mettere  in  pericolo  la
                stabilità  e  l’attuazione  delle  Olimpiadi.  Dopo  questa

                manifestazione il governo messicano decise di togliere le truppe
                dall’università,  che  era  occupata  fino  dai  primi  giorni  di

                settembre.  Allora,  per  festeggiare  l’evacuazione  delle  truppe
                dall’università, che poi fu un’evacuazione parziale, gli studenti
                mercoledì  indissero  un’altra  manifestazione,  sempre  nella

                piazza delle Tre Culture; gli studenti mi dissero che questa era
                una  manifestazione  importante  e  sarebbe  stato  bene  se  io

                l’avessi vista, e ci andai.


                (A  questo  punto  della  registrazione  si  inserisce  la  voce  di  un

                medico  che  domanda  a  Oriana  Fallaci  come  si  sente.  La
                risposta è: «Mal, doctor, muy mal. Mi duole tutta la schiena». Il
                medico  dice  che  le  farà  una  iniezione  per  la  notte.  Poi  il

                racconto riprende.)


                La manifestazione doveva avvenire alle cinque. A un quarto alle

                cinque io ero lì nella piazza delle Tre Culture e la piazza era già
                piena  a  metà.  Nelle  varie  terrazze  di  questo  edificio  popolare

                che guarda la piazza, c’erano già vari capi degli studenti ma una
                gran  parte  si  erano  riuniti  nella  terrazza  del  terzo  piano  dove
                c’erano gli altoparlanti con le bandiere, le bandiere messicane e

                le bandierine dello sciopero che sono rosse e nere. Sono per noi
                colori anarchici, per loro no. Per i messicani la bandiera dello

                sciopero è una bandiera rossa e nera; non è né anarchica né non
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