Page 27 - Oriana Fallaci - 1968
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«Guarda, io non voglio essere un eroe»
Alle dieci, quando Norman e Bobby sono andati a prendere
l’acqua nel fiume, li abbiamo seguiti. Poi, mentre Bobby
caricava le latte sul camion, mi son messa a chiacchierare con
Norman che è in Vietnam da undici mesi ma dice undici mesi
come se dicesse undici anni. Era appena sposato quando partì.
«Non voleva vedermi partire, sai. E piangeva, piangeva. Così
me ne andai all’alba, mentre dormiva. Scesi piano dal letto, mi
vestii trattenendo il respiro, e uscii di casa scalzo: perché non si
svegliasse. Com’era bella così addormentata. Non potei
nemmeno baciarla, dirle goodbye, e se non la rivedessi mai
più?» Parla in un soffio, con gli occhi chiusi. «Sì che la rivedrai,
Norman. Tra un mese.» «In un mese… Stamani è tornato il
capitano a cercar volontari per la collina. Gli ho risposto no, ma
se vogliono possono mandarmi lo stesso. E non voglio, capisci,
non voglio. La guerra, ecco, quando mi richiamarono non
sapevo immaginarmi la guerra ma ora la conosco e tutto quello
che chiedo è di uscirne al più presto, tornare da lei. Bobby dice:
“Sei sempre triste, sorridi!”. Non ero triste, ero allegro, ero
buffo. Ero giovane. Ora son vecchio. Sai che mi sono trovato un
capello bianco? Guardalo, è qui a sinistra, è proprio bianco.»
«Io non lo vedo.» «Tu non lo vedi ma c’è. Dev’esser venuto
quando mio fratello Charlie m’ha scritto che hanno richiamato
anche lui e ora mandano anche lui in Vietnam. Gli ho risposto
Charlie, tenta di farti mettere nel servizio trasporti, non in
fanteria. Se dovesse accadergli qualcosa… Charlie è così buono,
non ha mai ammazzato nessuno, io sì invece, e se qualcuno
deve morire in famiglia allora è meglio che tocchi a me, ti
pare?» «Non toccherà neanche a te.» «Sono cose che si dicono,
io vivo nella paura. Invece di andarsene, cresce. Per esempio, la
seconda volta che fui in combattimento. Avevo più paura della
prima. Sparando pensavo: Norman, la prima volta non t’hanno
beccato ma questa ti beccheranno. E la terza volta avevo più
paura della seconda, la quarta più della terza. Son rimasto ferito