Page 269 - Oriana Fallaci - 1968
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zitto e, se non eri il primo a dire buongiorno, non ti rispondeva
nemmeno. Forse non gli piacevo perché vesto come vesto, e ho
i capelli lunghi, e mia moglie porta le gonne corte. O forse era
timidezza, anzi disprezzo per l’umanità. Sul suo viso c’era come
un perpetuo disprezzo, però era un viso intelligente. Mia moglie
diceva che le faceva spavento perché c’era qualcosa di fanatico
dentro i suoi occhi: “Ha l’aria del tipo che vuol fare qualcosa di
grosso perché il mondo parli di lui e perché s’è stancato di
tagliare l’erba del prato” diceva. Ma io non ero d’accordo
perché con me non si dimostrò mai aggressivo. Io lavoro per
McCarthy, e lavoro per i Peace Corps, e la mia automobile è
sempre piena di fotografie di McCarthy, le finestre della mia
casa sono sempre piene di manifesti dei Peace Corps, scritte
come “Pace e Libertà”, ma lui non mi disse mai nulla. Non tentò
mai una discussione. Ora mi spiego meglio: uno che ammazza
Bob Kennedy per ragioni politiche non perde occasione per
parlar male di lui, sì o no? Specialmente se scopre che il suo
vicino non è per Bob Kennedy, è per McCarthy. Invece lui no,
nulla. Sempre zitto come un cimitero. Che l’abbia fatto per
soldi? I tipi così, ordinati, zittoni, all’occorrenza diventano
perfetti sicari. Mia moglie invece ha una tesi diversa. Sostiene
che è stato messo su da qualcuno che aveva un odio cupo per
Kennedy, qualcuno che s’è servito del suo smarrimento di
straniero».
9. Un suo amico confessa: «Più ci penso, più mi chiedo perché
non abbia sparato a Johnson»
Jack Davies e Ivan Milicic sono i proprietari di due distributori
di benzina con annesso garage: a pochi passi l’uno dall’altro.
Jack è un americano di origine scozzese e Ivan è un iugoslavo
cresciuto a Firenze, emigrato da poco. Parla ancora italiano.
Dall’autunno del 1964 all’estate del 1965, Sirhan Bishara
Sirhan lavorò presso di loro: prima da Jack e poi da Ivan. Negli