Page 252 - Oriana Fallaci - 1968
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in un quartiere disturbato dai negri. La figlia era bianca, e anche
                il signor Hurt era bianco. Nel 1967 la figlia, che odiava le armi,

                aveva regalato la rivoltella a un ragazzo di diciotto anni, George
                Erhard, abitante a Los Angeles, anzi a Pasadena. E, nel 1968,

                George l’aveva venduta a un arabo di nome Joe. Da Joe, suo
                fratello, l’aveva avuta, o rubata, il giovanotto che attendeva nel

                corridoio.
                    Il  corridoio  della  cucina  dell’Ambassador  hotel  comunica
                con la sala da pranzo che, affittata per la campagna elettorale,

                ora serviva a Bob per ringraziare la folla. Il ringraziamento durò
                cinque  minuti  e  poi  Bob  scese  dal  podio.  Una  volta  sceso

                doveva girare a destra e recarsi in un’altra sala dove altra gente
                lo stava aspettando. Angelo Di Pierro, il maître, si preparava a

                scortarlo. Ma Bob cambiò idea e disse che voleva prima salutare
                i giornalisti che lavoravano in una stanza a sinistra, in fondo al
                corridoio  della  cucina.  Per  non  farlo  passare  dalla  cucina,

                Angelo  Di  Pierro  lo  spinse  verso  la  folla,  ma  la  folla  era  un
                muro compatto e qualcuno osservò che era meglio il corridoio

                della cucina. Bob si avviò verso il corridoio della cucina. Ethel
                lo seguì. Bill Barry lo seguì. Tutti lo seguirono. Erano tanti e

                Bill Barry si trovò staccato da lui di un passo, poi di due passi,
                poi di tre passi.

                    Barry era un agente dell’FBI quando Bob era ministro della
                Giustizia,  stava  sempre  con  Bob  e,  quando  Bob  non  fu  più
                ministro della Giustizia, Barry presentò le dimissioni dall’FBI e

                andò  a  lavorare  in  una  banca  perché  non  voleva  servire  un
                governo in cui non c’era Bob. Nella banca guadagnava bene e

                non  rischiava  nulla,  ma  lo  scorso  gennaio  Bob  decise  di
                presentarsi  candidato  alla  presidenza  e  così  Barry  lasciò  la
                banca dove guadagnava bene e non rischiava nulla e tornò con

                Bob.  Per  impedire  che  lo  ammazzassero  come  avevano
                ammazzato Jack, Barry era pronto a morire, per Bob, e ora non

                sa perdonarsi di non essere morto, se ne sta lì come un albero e
                piange.  La  gente  gli  dice:  «Non  c’era  modo  di  impedirlo,

                Barry».  «Lo  so»  risponde,  e  piange.  «Se  non  era  quel  tipo  lì
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