Page 171 - Oriana Fallaci - 1968
P. 171

11


                                  Eccomi tra le guardie di Mao






                La gran maggioranza dei soldati americani in licenza lascia il

                Vietnam per riposarsi a Hong Kong, «uno dei luoghi più belli
                del  mondo».  Anche  Oriana,  di  ritorno  dalla  guerra,  si  ferma

                nella città assediata dalla Rivoluzione culturale di Mao. Poi è a
                Macao,  a  un’ora  di  aliscafo,  ormai  nelle  mani  dei  comunisti
                cinesi.



                                                                               Hong Kong, marzo



                La guardi dall’aereo e ti sembra quasi impossibile che un posto

                così  piccolo  possa  incutere  tanta  paura,  diventare  un’altra
                scintilla  di  guerra.  Non  è  un  paese,  è  un’isoletta.  A  pensarci

                bene  non  è  nemmeno  un’isoletta:  è  una  nave  ancorata  in  un
                porto,  una  banca  dove  lavorano  quattro  milioni  e  mezzo  di
                persone. Oltre la metà della popolazione di New York, oltre il

                doppio della popolazione di Roma. La gente vi arriva da ogni
                parte  dell’Asia,  i  ricchi  per  diventare  più  ricchi,  i  poveri  per

                diventar  meno  poveri,  la  gran  maggioranza  vi  piombò  dalla
                Cina  dopo  la  vittoria  di  Mao.  Nel  1946  c’erano  solo

                cinquecentomila abitanti, nel 1949 ve n’erano già due milioni e
                mezzo. Nel 1962, quando in Cina scoppiò la grande carestia, fu

                lo  stesso  governo  di  Pechino  ad  aprir  le  frontiere  e  lasciar
                fuggire migliaia di contadini affamati. Avanzavano ronzando, in
                nuvole dense come le cavallette sul grano. In tre giorni se ne

                rovesciarono  dentro  ben  diecimila.  Dopo  due  settimane  gli
                inglesi terrorizzati li respinsero a fucilate. È una colonia inglese

                dal  1847,  è  l’ultima  briciola  dell’immenso  impero  britannico.
   166   167   168   169   170   171   172   173   174   175   176