Page 125 - Oriana Fallaci - 1968
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combattenti nei punti voluti, per influenzare la popolazione. A
                Cholon  dove  i  vietcong  circolavano  liberamente  ben  quattro

                giorni prima del Tet, facendo comizi, sventolando la bandiera
                gialla  rossa  e  blu,  tutto  era  controllato  da  ragazze  vestite  con

                l’uniforme  di  Mao  Tse-Tung,  armate  di  rivoltelle,  età  dai
                diciotto ai venticinque anni.
                    E così il sospetto non si limita solo agli uomini, si propaga

                alle donne, ai bambini, e l’inferno è totale. E quel libriccino dai
                bordi  insanguinati,  scritto  da  un  uomo  che  non  si  sa  chi  è,

                appartiene a questo inferno.






                Diario trovato addosso a un vietcong morto nella battaglia di
                Saigon


                1° MAGGIO. Non scrivo queste note per commemorare la Festa

                del  Lavoro.  Le  scrivo  perché  è  successo  qualcosa  di  molto
                importante,  che  all’improvviso  ha  cambiato  la  mia  vita.  È

                successo stamani, alle sette e mezzo, quando mi sono presentato
                a rapporto e il compagno Lan mi ha detto: «Preparati a entrare

                nell’esercito». Penso che scrivere mi aiuti a capire le sensazioni
                che mi hanno aggredito. Una specie di gioia e di eccitazione e di

                commozione ma allo stesso tempo… Ecco, ho provato come un
                terrore,  insieme  alla  gioia.  Come  un’angoscia.  Perché  dovrò
                lasciare  mia  moglie,  questo  amore  così  sacro  e  prezioso.  Ci

                siamo  sposati  solo  quattro  mesi  fa,  siamo  stati  così  poco
                insieme.  Devo  impormi  un  gran  senso  di  sacrificio  e  di

                abnegazione per accettare un simile distacco. Io non ho paura di
                morire:  se  la  morte  serve  al  mio  popolo,  io  sono  pronto  a

                morire. Ma separarmi da Can mi brucia tanto…


                2  MAGGIO.  Ho  deciso  di  fare  una  specie  di  diario.  Scrivo  dal

                laboratorio.  La  notizia  della  mia  partenza  ha  raggiunto  mia
                moglie. Ora anche lei sa che abbiamo solo quaranta ore da stare
                insieme.  Quaranta.  Saranno  le  ore  più  preziose  che  avremmo
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