Page 115 - Oriana Fallaci - 1968
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giunto  il  momento  di  Son,  un  elicottero  americano  ha  volato
                basso e l’ufficiale è fuggito. Son si è messo a correre verso un

                deposito di benzina; e vi si è nascosto. Lo ha trovato stamani
                una pattuglia di rangers. Nel complesso, un brutto episodio: non

                era mai successo che i vietcong fucilassero i giornalisti. Fin qui
                tutti quelli che hanno catturato o arrestato sono tornati a casa
                indenni.  Ma  a  Cholon  l’odio  per  chi  lavora  al  servizio  degli

                americani,  e  soprattutto  l’odio  per  i  sudcoreani,  è  troppo
                violento.  Proprio  a  Cholon,  sette  giorni  fa,  alcuni  soldati

                sudcoreani presero un bambino che s’era infiltrato fra loro per
                rubare  del  cibo.  Lo  presero,  ed  ecco:  impiegarono

                ventiquattr’ore  per  farlo  morire,  legato  a  un  palo.  Aveva  otto
                anni.






                Per far partire Mazure hanno riaperto l’aeroporto



                SABATO, 10 FEBBRAIO. La notizia non è confermata, ma sembra
                che si siano verificati i primi due casi di colera. È per via di quei
                morti che si disfanno al sole: le mosche ci vanno sopra, i cani li

                leccano,  in  molte  zone  l’acqua  è  naturalmente  inquinata,  e  la
                spazzatura  si  alza  ovunque  in  montagne  che  la  gente  tenta

                invano di bruciare. Ma le autorità sudvietnamite si arrabbiano se
                dici  queste  cose:  quasi  quanto  si  arrabbiano  se  dici  che  la
                popolazione  aiuta  i  vietcong.  Stamani,  il  giornalista  François

                Mazure, il collega francese che a Hué fu catturato insieme alla
                fotografa Catherine Leroy, è stato espulso dal Vietnam per aver

                dato alla France Presse un articolo in cui affermava che ad Hué
                la  popolazione  trattava  con  amicizia  i  vietcong,  gli  dava  da

                mangiare e da bere. Ogni tentativo per revocare l’espulsione è
                finito nel nulla: l’ordine era firmato dallo stesso generale Loan.

                Era giunto ieri, scadeva entro ventiquattr’ore, ma assai prima tre
                poliziotti sono piombati negli uffici della France Presse e hanno
                portato via Mazure per imbarcarlo su un aereo dell’Air Vietnam

                ordinato  apposta  per  lui  e  diretto  a  Hong  Kong.  La  battaglia
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