Page 74 - Giorgio Vasari
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fa con altre lime sottili e scuffine diritte, limando che resti piano, e da
poi con punte di pomice si va impomiciando tutta la figura, dandole
quella carnosità che si vede nell'opere maravigliose della scultura.
Adoperasi ancora il gesso di Tripoli, acciò che l'abbia lustro e
pulimento; similmente con paglia di grano facendo struffoli, si
stropiccia, talché finite e lustrate si rendono agl'occhi nostri
bellissime.
Cap. X. De' bassi e de' mezzi rilievi, la difficultà del fargli, et in che consista il
condurgli a perfezzione.
Quelle figure che gli scultori chiamano mezzi rilievi furono trovate già
dagli antichi per fare istorie da adornare le mura piane, e se ne
servirono ne' teatri e negl'archi per le vittorie; perché volendole fare
tutte tonde, non le potevano situare, se non facevano prima una
stanza o vero una piazza che fusse piana. Il che volendo sfuggire,
trovarono una specie che mezzo rilievo nominarono, et è da noi così
chiamato ancora: il quale, a similitudine d'una pittura, dimostra prima
l'intero delle figure principali, o mezze tonde, o più come sono; e le
seconde occupate dalle prime, e le terze dalle seconde, in quella
stessa maniera che appariscono le persone vive quando elle sono
ragunate e ristrette insieme. In questa specie di mezzo rilievo, per la
diminuzione dell'occhio, si fanno l'ultime figure di quello basse, come
alcune teste bassissime, e così i casamenti et i paesi, che sono
l'ultima cosa.
Questa specie di mezzi rilievi da nessuno è mai stata meglio né con
più osservanza fatta, né più proporziona[ta]mente diminuita o
allontanata le sue figure l'una dall'altra, che dagli antichi. Come quelli
che, imitatori del vero et ingegnosi, non hanno mai fatto le figure in
tali storie che abbino piano, che scorti o fugga, ma l'hanno fatte co'
proprii piedi che posino su la cornice di sotto: dove alcuni de' nostri
moderni, animosi più del dovere, hanno fatto nelle storie loro di
mezzo rilievo posare le prime figure nel piano che è di basso rilievo e