Page 61 - Giorgio Vasari
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coprir tutta degli intagli di terra formati in cavo e commessi, già di

               sopra  detti,  si  debbe  poi  pigliare  la  calce  con  pozzolana  o  rena
               vagliata  sottile,  stemperata,  liquida  et  alquanto  grassa,  e  di  quella
               fare egualmente una incrostatura per tutte, finché tutte le forme sian
               piene. Et appresso sopra coi mattoni far la volta, alzando quegli et

               abbassando, secondo che la volta gira, e di continuo si conduca con
               essi crescendo, sino ch'ella sia serrata. E finita tal cosa, si debbe poi
               lasciare far presa e assodare, finché tale opra sia ferma e secca. E da

               poi, quando i puntelli si levano, e la volta si disarma, facilmente la
               terra  si  leva  e  tutta  l'opera  resta  intagliata  e  lavorata,  come  se  di
               stucco fosse condotta; e quelle parti che non son venute, si vanno
               con lo stucco ristaurando, tanto che si riducano a fine. E così si sono
               condotte negli edifici antichi tutte l'opre, le quali hanno poi di stucco

               lavorate sopra a quelle. Così hanno ancora oggi fatto i moderni nelle
               volte di San Pietro, e molti altri maestri per tutta Italia.

               Ora, volendo mostrare come lo stucco s'impasti, si fa con un edificio
               in uno mortaio di pietra pestare la scaglia di marmo; né si toglie per
               quell'altro che la calce che sia bianca, fatta o di scaglia di marmo o di

               trevertino; et in cambio di rena si piglia il marmo pesto e si staccia
               sottilmente ed impastasi con la calce, mettendo due terzi calce et un
               terzo marmo pesto, e se ne fa del più grosso e sottile, secondo che si
               vuol lavorare grossamente o sottilmente. E degli stucchi ci basti or

               questo, perché il restante si dirà poi, dove si tratterà del mettergli in
               opra  tra  le  cose  della  scultura.  Alla  quale  prima  che  noi  passiamo,
               diremo brevemente delle fontane che si fanno per le mura, e degli
               ornamenti varii di quelle.






               Cap. V. Come di tartari e di colature d'acqua si conducono le fontane rustiche, e
               come nello stucco si murano le telline e le colature delle pietre cotte.



               Sì come le fontane che nei loro palazzi, giardini et altri luoghi fecero
               gl'antichi, furono di diverse maniere, - cioè alcune isolate con tazze e
               vasi d'altre sorti, altre allato alle mura con nicchie, maschere o figure
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