Page 54 - Giorgio Vasari
P. 54
gli antichi, come in questa fabrica si vede. E perché questo modo di
fare è stato dagl'architetti passati fuggito, perciò che gli architravi di
pietra, che d'ogni sorte si trovano, antichi e moderni, si veggono tutti,
o la maggior parte, essere rotti nel mezzo, non ostante che sopra il
sodo delle colonne, dell'architrave, fregio, e cornice siano archi di
mattoni piani che non toccano e non aggravano; io, dopo molto avere
considerato il tutto, ho finalmente trovato un modo bonissimo di
mettere in uso il vero modo di far con sicurezza degl'architravi detti,
che non patiscono in alcuna parte, e rimane il tutto saldo e sicuro
quanto più non si può desiderare, sì come la sperienza ne dimostra. Il
modo dunque è questo che qui di sotto si dirà a beneficio del mondo
e degl'artefici.
Messe su le colonne e sopra i capitelli gl'architravi, che si stringono
nel mezzo del diritto della colonna l'un l'altro, si fa un dado quadro;
essempigrazia se la colonna è un braccio grossa e l'architrave
similmente largo et alto, facciasi simile il dado del fregio, ma dinanzi
gli resti nella faccia un ottavo per la commettitura del piombo, ed un
altro ottavo o più sia intaccato di dentro il dado a quartabuono da
ogni banda. Partito poi nell'intercolonnio il fregio in tre parti, le due
dalle bande si augnino a quartabuono in contrario, che ricresca di
dentro, acciò si stringa nel dado e serri a guisa d'arco; e dinanzi la
grossezza dell'ottavo vada a piombo, et il simile faccia l'altra parte di
là, all'altro dado. E così si faccia sopra la colonna, che il pezzo del
mezzo di detto fregio stringa di dentro e sia intaccato a quartabuono
infino a mezzo; l'altra mezza sia squadrata e diritta e messa a
cassetta, perché stringa a uso d'arco, mostrando di fuori essere
murata diritta. Facciasi poi che le pietre di detto fregio non posino
sopra l'architrave, e non s'accostino un dito, perciò che facendo arco,
viene a reggersi da sé e non caricar l'architrave. Facciasi poi dalla
parte di dentro, per ripieno di detto fregio, un arco piano di mattoni
alto quanto il fregio, che stringa fra dado e dado sopra le colonne.
Facciasi di poi un pezzo di cornicione largo quanto il dado sopra le
colonne, il quale abbia le commettiture dinanzi come il fregio; e di
dentro sia detta cornice come il dado a quartabuono, usando
diligenza che si faccia, come il fregio, la cornice di tre pezzi, de' quali