Page 35 - Giorgio Vasari
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INTRODUZZIONE DI MESSER GIORGIO
VASARI PITTORE ARETINO ALLE TRE ARTI
DEL DISEGNO CIOÈ ARCHITETTURA
PITTURA E SCOLTURA E PRIMA
DELL'ARCHITETTURA
DELL'ARCHITETTURA
Cap. I. Delle diverse pietre che servono agl'architetti per gl'ornamenti, e per le
statue della scoltura.
Quanto sia grande l'utile che ne apporta l'architettura non accade a
me raccontarlo, per trovarsi molti scrittori i quali diligentissimamente
et a lungo n'hanno trattato. E per questo lasciando da una parte le
calcine, le arene, i legnami, i ferramenti e 'l modo del fondare, e tutto
quello che si adopera alla fabrica, e l'acque, le regioni e i siti
largamente già descritti da Vitruvio e dal nostro Leon Batista Alberti,
ragionerò solamente per servizio de' nostri artefici e di qualunque
ama di sapere, come debbano essere universalmente le fabriche e
quanto di proporzione unite e di corpi, per conseguire quella graziata
bellezza che si desidera; brevemente raccorrò insieme tutto quello
che mi parrà necessario a questo proposito.
Et acciò che più manifestamente apparisca la grandissima difficultà
del lavorar delle pietre che son durissime e forti, ragioneremo
distintamente ma con brevità, di ciascuna sorte di quelle che
maneggiano i nostri artefici.
E primieramente del porfido. Questo è una pietra rossa con
minutissimi schizzi bianchi, condotta nell'Italia già dall'Egitto, dove
comunemente si crede che nel cavarla ella sia più tenera che quando