Page 34 - Giorgio Vasari
P. 34

io ho più tosto voluto con queste rozze fatiche mie, ombreggiando gli
               egregii  fatti  loro,  render  loro  in  qualche  parte  l'obligo  che  io  tengo
               alle opere loro, che mi sono state maestre ad imparare quel tanto
               che  io  so,  che  malignamente  vivendo  in  ozio  esser  censore  delle
               opere  altrui,  accusandole  e  riprendendole  come  alcuni  spesso

               costumano. Ma egli è oggimai tempo di venire a lo effetto.


               IL FINE DEL PROEMIO
   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38   39