Page 75 - La passione di Artemisia
P. 75
«Inizierò domani. Con tutto il cuore».
La mia prima commissione! Avrei voluto saltare e gridare la notizia, che
si sentisse fino a Roma. Il mio dubbio era se mi sarebbe stata offerta senza
la lettera inviatagli da mio padre, ma non volevo pensarci. Nell'impeto
dell'eccitazione e della speranza, mi gettai a fare i primi schizzi appena
giunta a casa. Pietro mi osservava in silenzio da un angolo della stanza, le
braccia incrociate sul petto. Non gli riferii quello che aveva detto
Buonarroti a proposito della mia inclinazione.
«Dove posso trovare una modella?» domandai.
«In Accademia».
Mi parve una splendida opportunità per far sapere all'Accademia che mi
era stata affidata una commissione da un personaggio importante, anche
senza di loro.
«Ci andrò domani».
«Chi si occuperà di Palmira? Io devo andare a lavorare».
L'aveva detto con tono piatto e che non ammetteva repliche.
«Non ci metterò molto».
«Vado a far disegni delle sculture agli Uffizi».
«Te lo permettono?»
«Ho un amico che fa l'usciere lì. Ci farà entrare».
«Ci?»
«Dei miei amici».
«Non posso portare Palmira con me all'Accademia».
«Portala su da Fina».
Fina la vedevo quasi ogni giorno per le scale o in cortile ad attingere
acqua e ci fermavamo sempre a scambiare due chiacchiere, ma non ero mai
andata a casa sua al piano di sopra. Ogni volta che vedeva Palmira la
vezzeggiava con dei nomignoli teneri, come Stella del Mattino se era
mattina, o Diva del Lungarno, se Palmira piangeva. A volte la carezzava o le
faceva il solletico. La prima volta che le avevo lasciato prendere in braccio
Palmira, tutto il suo volto s'era acceso, come illuminato dall'interno e aveva
mormorato: «Fiore dolce».
Corsi su a chiederle il favore. Fina aveva la porta aperta e cantava
facendo il bucato. Rimasi sorpresa dalla sua intensa voce di contralto. Era
chiaro che era felice.
«E' una giornata meravigliosa, vero?» disse. Non era una domanda, ma
un'affermazione.
«Come fai a dirlo? Non sei neanche scesa».
«Ti entra in casa, se le permetti di farlo. Le finestre sono tutte aperte.
Hai ascoltato quel tordo sassello?»
«No, non mi pare».
75