Page 179 - La passione di Artemisia
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Il suo viso s'era fatto più sottile, leggermente più segnato, ma era
ancora una bellezza matura, degna del pennello di un grande pittore. Il viso
di Paola era rotondo come sempre.
«Pensavamo che foste a Venezia», disse Graziella.
«Ci siamo state. Per quasi un anno», le confermai.
«Perché ve ne siete andate? Non vi piaceva?» domandò Paola.
«A me piaceva», disse Palmira, ancora un po' risentita per il nostro
trasferimento.
«Che cosa ti piaceva di quella città?» le domandò Graziella sfiorandole
la guancia.
«Mi piaceva il palazzo in cui vivevamo».
«Oh, era bello?» le chiese Paola.
Palmira fece un sì deciso con la testa. «E mi piacevano le gondole e le
regate».
«Credo che abbia ricominciato a volermi bene dopo il nostro primo
viaggio in gondola». Le ravviai i capelli neri.
«Non volevi andare via, vero?»
I suoi occhi, tanto simili a quelli di Pietro, mi lanciarono un'occhiata
gelida. «Non volevo andare via da nessuno dei posti in cui abbiamo
vissuto».
«Allora, questo immagino significhi che ti sono piaciuti tutti», osservò
Paola, unendo le mani sotto il mento.
«E che mi dici della Commedia dell'Arte?» intervenni.
«Era divertente».
«E i merletti?»
«Avevo dei merletti anche prima di andare a Venezia», disse con
un'ombra di millanteria. «A Genova la signora Gentile me li aveva
comprati». Sollevò la gonna, per mostrare il sottile merletto che ornava la
sottoveste.
«Che meraviglia!» esclamò Paola.
«E mi ha dato i suoi vestiti vecchi da mettere quando giocavo»,
aggiunse Palmira.
Palmira era attratta da tutto ciò che era frivolo, stravagante o esotico. Se
da Genova fossimo andate direttamente a Roma, o in qualunque altra città,
avrebbe covato la sua rabbia più a lungo, ma le straordinarie bellezze di
Venezia l'avevano ammorbidita e incantata.
«E tu? Perché sei venuta via?» mi domandò Graziella.
«Venezia rimarrà sempre una città splendida, ma per me è stata solo
una delusione, fredda, umida e avversa».
«Come mai?» volle sapere Graziella, attonita.
«Tutta la città, la sua arte sono volutamente stravaganti.
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