Page 182 - La passione di Artemisia
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incredibile  la  quantità  di  denaro  che  il  Papa  sta  sborsando  per  le  opere

          d'arte».
              «La domanda è se una parte verrà nella mia direzione.
              Certo, se la mia reputazione è ancora macchiata, allora no.

              Se ne sono dimenticati?»
              «Del processo? Sì. La vita va avanti e l'attenzione della gente è attirata
          da altre sventure. Però il tuo ritorno potrebbe rinfrescare loro la memoria».
              «Agostino non è a Roma, vero?»
              «Le ultime notizie lo davano a Genova e poi a Parigi».

              «Con mio padre, probabilmente. Non c'è bisogno che tu me lo nasconda.
          Lo so».
               Grattò via con le unghie dal piano della tavola un po' di cera indurita.

          «Mi ha dato la nausea vederli insieme, a braccetto, che se ne andavano per
          la via. Ogni volta il mio cuore soffriva per te...»
              Alzai la mano. Non volevo ascoltare.
              «Sai dove potremmo prendere in affitto due stanze a buon prezzo? Da
          queste parti».

              «C'è sempre gente che va e viene tra qui e piazza, del Popolo».
              «Domani  dovremo  girare  un  bel  po'».  Mi  appoggiai  allo  schienale,
          cercando di sentirmi di nuovo a mio agio in quel posto.

              «Lo sai che la peste ha minacciato Firenze?» disse Porzia, scrutando la
          mia reazione.
              «No, non lo sapevo. Siamo scese lungo la costa. Pensavo che fosse solo
          a Milano».
              «Ci sono state processioni di flagellanti di chiesa in chiesa.

              Hanno persino annullato il gioco del calcio per timore del contagio».
              «Pietro è... avete avuto sue notizie?»
              «E' da lui che l'abbiamo saputo. Ma ormai è passato un mese».

              Bevvi il vino, chiedendomi che ne era di lui.
              «Ci è dispiaciuto sapere che l'avevi lasciato».
              «Non per mia scelta. L'ho amato per quanto me lo ha permesso».
              «E allora, perché sei andata via?»
               Cercai di capire se ci fosse un'accusa velata in quella domanda, ma non

          riuscii a deciderlo. «Per cercare lavoro.
              Che cosa vi ha detto?»
              «Lo stesso». Strappò un pezzo di pane e si tolse le briciole dal grembo

          con gesto sostenuto. «Siamo stati noi a pensare che potesse esserci qualche
          altra ragione».
              O sapeva di Vanna ed era solidale, oppure aveva creduto a qualche storia
          fornita da Pietro per giustificarsi. Avrei potuto scoprire se lui stava ancora
          con quella donna, ma non volevo farlo di fronte a Palmira, dunque esitai.



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