Page 177 - La passione di Artemisia
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è dispiaciuto?»

              «No,  mai».  Mi  venne  un  nodo  alla  gola.  «Siete  l'uomo  più  caro  che
          abbia mai conosciuto».
              «Vi vogliamo bene», disse Bianca in tono supplichevole.

              «Lo so. Anch'io voglio bene a tutti voi». Mi si strozzò la voce.
              «E allora, perché?» chiese Bianca.
              «Mio padre sta facendo venire a Genova l'uomo che mi ha violentato»,
          dissi sottovoce, in modo che Palmira non potesse sentire. Bianca soffocò un
          grido. «Pensa che potrei volere, volere...»

               Renata  cominciò  a  piangere,  grosse  lacrime  le  rotolarono  lungo  le
          guance.
               Cesare  mi  strinse  sul  grosso  ventre  morbido.  «Possiamo  tenervelo

          lontano», mi sussurrò. «Ci sono molti modi».
              Scossi la testa contro la sua spalla. «Non vi darei mai un simile peso».
               Restammo tutti in piedi, guardandoci negli occhi, sconvolti e addolorati.
          Renata  fu  la  prima  a  muoversi.  Piangendo  sommessamente,  cadde  in
          ginocchio di fronte al mio baule e cominciò a mettere via i miei strumenti,

          maneggiando ogni oggetto con venerazione.
              «Lascia fuori quegli schizzi che avevo fatto per la Lucrezia.
              E un album da disegno e delle matite. Sono per te, cara».


















































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