Page 145 - La passione di Artemisia
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sciacquò la faccia.
«E' da tutta la vita che desidero essere entrambe le cose.
E lo sono stata. Non sono stata un fallimento in nessuna delle due -
qualunque cosa asserisca Vanna».
Si girò di botto. «Vanna!»
Risi con amarezza. «Pensi che non sappia? Tu credi che io sia così presa
dalla pittura e da Palmira da non accorgermi che ti sei allontanato? Ogni
notte mi si spezza sempre un po' il cuore, quando spengo il lume e sono
sola. Conta quante volte è accaduto e vedrai un cuore ridotto a brandelli».
«Vanna è Vanna. Ma tu sei mia moglie».
Mi avvicinai a lui. «Ma per quanto ancora, Pietro?
Quanto dovrò attendere prima che tu noti la differenza tra noi?»
«Dio mio! Non rivoltare le cose al punto da far sembrare che ti abbia
lasciata. Sei tu quella che se ne sta andando», aggiunse con petulanza.
«C'è mai stato qualcosa di bello per te nel nostro matrimonio?» gli
domandai con dolcezza. «Che cosa significava quello che è accaduto sul
campanile, Pietro?»
Scosse le spalle come se stesse scacciando delle mosche.
Tenni la lettera sospesa sopra la lampada a olio di mia madre, in modo
che facesse fumo ma non bruciasse.
«Se quanto è accaduto sul campanile ha significato qualcosa per te,
lascerò bruciare questa lettera e non rimpiangerò mai la sua perdita».
Guardò furtivamente le mie mani tremanti.
«Dimmelo, Pietro. Che ha significato?»
Storse la bocca da un lato, come sempre faceva quando non sapeva che
dire.
«Nulla? Il nulla ti ha fatto bagnare fino alle ossa? Il nulla ti ha fatto
salire quasi fino al cielo, per seguire un mio capriccio? Nulla è stato quando
mi hai coperto la gola di baci, mi hai stretta contro di te di fronte a una
cupola dedicata a Dio?»
Per la frazione di un istante mi guardò negli occhi.
Non fu in grado di dirlo.
Posai la lettera.
«Per me ha significato una possibilità. Ha significato scoprire l'amore
che possiamo darci. Che possiamo afferrare, Pietro». Sollevai la mano
chiusa a pugno. «Sotto questo stesso tetto. Per te è stato così, anche solo
per un momento?»
Alzò le spalle, ma non profferì verbo.
«Allora la faccenda non è che tu voglia o meno che io rimanga. E' solo
che ti senti ferito dal fatto che tua moglie se ne vada. E' una cosa diversa,
sai».
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