Page 58 - Il mercante d'arte di Hitler
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scelta dai propri studenti. Ma di fronte al figlio minore, intuisce
già allora, lungimirante, come quei giovani artisti siano destinati
ad avere per il ragazzo lo stesso significato che Hans Thoma,
Arnold Böcklin e Max Liebermann hanno avuto per lui e il
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fratello Fritz .
Sebbene le fonti non dicano se Hildebrand Gurlitt si imbatta
negli artisti della Brücke al Politecnico o nel corso della III
Esposizione tedesca di arti e mestieri, in compenso più tardi egli
stesso ricorderà con chiarezza un altro incontro. Durante la
grande fiera, il 24 settembre 1906, i giovani artisti aprono una
propria mostra a Gröbelstraße 17 in zona Löbtau a Dresda, poco
distante da casa di Gurlitt. È la loro prima presentazione in città,
dopo che già nel 1905, l’anno della formazione del gruppo,
hanno esposto in pubblico la propria arte a Lipsia. Il luogo della
mostra è alquanto insolito, poiché qui, accanto agli spazi
espositivi, il fabbricante di lampadari Karl Max Seifert tiene il
suo negozio. All’Esposizione di arti e mestieri l’imprenditore è
rimasto particolarmente colpito dalla galleria di porcellane nel
Padiglione Sassonia. Nei locali della Gröbelstraße Seifert lascia
le pareti a libera disposizione degli artisti della Brücke, perché
possano apporre i propri dipinti e incisioni, mentre dal soffitto
pendono lampadari di ogni tipo. Gli artisti si impegnano molto
per questa esposizione. Progettano un pannello pubblicitario,
dei biglietti di invito e un manifesto. Concepiscono anche un
catalogo, che alla fine però non viene realizzato. Su diversi
quotidiani compaiono articoli che annunciano o commentano
l’evento. Hildebrand visita la mostra assieme alla madre: «Non
posso dimenticare il giorno in cui, assieme a mia madre,
“moglie del Gran consigliere del Regno di Sassonia”, andai alla
prima esposizione della Brücke nell’emporio barocco di un
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