Page 57 - Il mercante d'arte di Hitler
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nelle sue opere, Heckel introduce il collega nel giovane gruppo
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di artisti . Durante gli studi in architettura gli artisti della
Brücke frequentano i moduli sia di Cornelius Gurlitt sia di Fritz
Schumacher. Quest’ultimo è, almeno per qualche tempo, il loro
eroe; il giovane docente infatti, che insegna Disegno libero e
ornamentale, deplora quegli stili che continuano a guardare al
passato e insistono nell’imitazione sempre delle medesime
forme. Schumacher fa rigorosamente sgomberare le aule da
disegno dai calchi in gesso di ornamenti classici che si trovano
in ogni classe di architettura e predispone una raccolta di
conchiglie, pietre e piante, affinché gli studenti familiarizzino
con le forme della natura. E va con loro fuori, all’aria aperta,
lasciando che gli allievi si cimentino nella riproduzione delle
conformazioni del paesaggio urbano di Dresda, perché possano
affinare le proprie capacità percettive. Decenni più tardi
Schumacher ricorderà così la propria attività di docenza a
Dresda e gli artisti della Brücke tra i suoi studenti: «Ero molto
soddisfatto, perché a poco a poco ero riuscito a portare anche
questi elementi tanto irrequieti sulla via di una tecnica di
disegno pura e fedele alla natura. Ma non durò molto, di colpo
le cose cambiarono. […] Con mio sommo sconcerto, da quel
momento i futuri membri della Brücke cominciarono a
disegnare in maniera del tutto convulsa. […] Non posso […]
dire di aver capito quei miei piccoli anatroccoli che mi stavano
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abbandonando, chioccia inesperta qual ero» . Schumacher
descrive così il momento in cui una giovane generazione di
artisti si stacca dall’ormai consolidato movimento di riforma per
intraprendere una direzione ultramoderna. Neppure Cornelius
Gurlitt, nonostante le sue vedute liberali, ha l’animo di seguirli.
Nondimeno riconosce come Fritz Schumacher la via autonoma
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