Page 60 - Il mercante d'arte di Hitler
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artisti della Brücke proclamano la propria vicinanza alla
filosofia di Friedrich Nietzsche, che nelle proprie opere
reclamava una liberazione dell’individualità creatrice. Solo
attraverso di essa poteva nascere, secondo Nietzsche, una nuova
generazione di personalità artistiche che avrebbe condotto la
Germania oltre il deserto della sua crisi culturale. Qui ha origine
per Hildebrand Gurlitt anche l’idea da lui difesa più tardi di una
rinascita della Germania come nazione fondata sulla cultura.
E tuttavia, di fronte alle opere degli artisti della Brücke, il
giovane Hildebrand Gurlitt in un primo momento si sente
“soffocare”, precludendo, almeno inizialmente, un ulteriore
incontro con il loro lavoro. Nella sua giovinezza non vi sono
tracce di altri tentativi di avvicinamento alle avanguardie. Ma
quella stampa da lui citata che la madre avrebbe acquistato alla
mostra e il manifesto redatto dai suoi artisti sono in qualche
cassetto della casa in Kaitzer Straße, in attesa del momento in
cui potranno dispiegare la loro forza.
Gioventù messa in riga: il nazionalismo in classe
Quel che l’undicenne apprende a scuola, durante le ore di
arte, non ha nulla a che vedere con quanto visto alla mostra
della Brücke. Esiste tuttavia un denominatore comune, più tardi
ancora al centro della concezione dell’arte maturata da
Hildebrand. Come ormai in quasi tutte le scuole tedesche, anche
al liceo St. Annen, dove vanno i figli della famiglia Gurlitt,
l’educazione artistica ha un ruolo di primo piano. A partire dal
1872, disegno è diventata materia obbligatoria in Prussia, e
l’educazione artistica una misura sociale complessiva – segno
premonitore di quella riforma nell’insegnamento delle materie
artistiche che, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, si
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