Page 54 - Il mercante d'arte di Hitler
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internazionale  risulta  ancor  più  convincente.  Sedi  della

                manifestazione sono il Palazzo delle esposizioni in Stübelplatz e

                l’area annessa che di lì si estende a sud. Con i suoi 38.000 metri
                quadrati gli organizzatori si trovano a disposizione la più ampia

                superficie  mai  utilizzata  in  Germania  per  una  tale  iniziativa.

                Tutti gli ambiti della vita quotidiana devono venir rappresentati.

                Vi sono esempi di abitazioni e mobilie per tutti gli strati sociali,

                ristoranti, magazzini, scuole, sale museali, officine, capannoni,
                ma  anche  chiese,  cattoliche  e  protestanti,  giardini,  piazze  di

                paese  e  corti  interne.  Molti  professori  del  Politecnico  sono

                coinvolti nei preparativi dell’esposizione. Tutto è riconvertito in

                forma  artistica,  ogni  spazio,  ogni  oggetto  d’arredamento  fino

                all’ultimo  cucchiaino  da  tè.  Molti  sono  i  professori  del
                Politecnico  coinvolti  nei  preparativi  della  mostra.  Fritz

                Schumacher presiede la sezione dedicata all’arte degli interni,

                Cornelius  Gurlitt  l’architettura  sacra.  Obiettivo  generale

                dell’esposizione è indicare le linee del rapporto futuro tra arte

                manuale e industria, un problema che anche il movimento Arts
                and  Crafts  aveva  faticato  a  risolvere.  Perché  fino  a  quel

                momento  la  valorizzazione  dell’arte  manuale  passa  per  un

                rifiuto  della  produzione  tecnica.  Ma  a  Dresda  si  intende

                muovere  dei  passi  in  avanti.  Qui  si  richiede  alla  tecnica

                industriale  di  sviluppare  un  proprio  linguaggio,  libero

                dall’universo delle forme artigianali. Ai due ambiti è concessa
                piena autonomia, per entrambi tuttavia, artigianato e industria, il

                progetto  artistico  è  presupposto  essenziale.  Tutti  gli  artisti

                invitati  all’esposizione  possono  scegliere  liberamente  i

                laboratori  o  le  aziende  con  cui  realizzare  i  propri  progetti.

                L’artista  decide  e  gli  esecutori  sono  a  lui  subordinati.  Tale

                primato  indiscusso  è  da  stimolo  per  i  più  acclamati  architetti,




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