Page 49 - Il mercante d'arte di Hitler
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mondiale  Hildebrand  approfitta  della  licenza  e  si  iscrive  alla

                sezione generale del Politecnico, dove intraprende un corso di

                studi  interdisciplinari.  Frequenta  lezioni  sull’Impressionismo,
                sul Faust di Goethe, Richard Wagner, Johann Sebastian Bach,

                corsi di logica e storia europea, e con il padre segue Teoria delle

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                forme,  Urbanistica  e  Storia  dell’architettura .  Quando
                Hildebrand  in  un  primo  tempo  fatica  a  trovare  lavoro,  è

                Cornelius Gurlitt a procurargli il primo impiego. Tra il 1923 e il
                1925 Hildebrand lavora come assistente presso la Collezione di

                architettura  del  Politecnico  fondata  dal  padre.  Anche  quando

                Hildebrand,  dopo  aver  perso  il  posto  di  direttore  al  Museo  di

                Zwickau, torna nella città natale, il padre gli offre aiuto per il

                suo lavoro. Finché non passerà alla direzione del Kunstverein di
                Amburgo,  terrà  lezione  alla  Accademia  delle  arti  applicate  di

                Dresda.



                           Cornelius Gurlitt e l’arte moderna a Dresda



                   La  Dresda  di  inizio  secolo  non  conosce  solo  la  corsa  alla

                modernizzazione  dovuta  alla  rivoluzione  industriale,  ma  è  un
                focolaio della modernità anche dal punto di vista artistico. Qui

                ha  inizio  un  movimento  di  riforma  delle  arti  tecniche  e

                dell’architettura  che  vede  partecipe  anche  Cornelius  Gurlitt.

                L’impulso  fondamentale  di  tale  rinnovamento  nasce  in

                Inghilterra,  con  l’Arts  and  Crafts  Movement  in  reazione
                all’utilizzo  di  macchinari  nella  produzione  di  oggetti

                d’artigianato, mobili e suppellettili. Contro le merci in stile rétro

                prodotte in serie per via industriale, il movimento sostiene che

                l’arte e la decorazione debbano rinascere dall’artigianato. Negli

                anni del proprio incarico al Museo di arti e mestieri di Dresda,
                tra il 1878 e il 1887, anche Cornelius Gurlitt si sente chiamato a




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