Page 48 - Il mercante d'arte di Hitler
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Sebbene Dresda a cavallo del secolo si trasformi poco a poco

                da sede dei reali a metropoli, mantiene ancora quel suo titolo

                romantico  di  “Firenze  sull’Elba”  guadagnato  nel  XIX  secolo.
                Così  essa  promuove  le  proprie  bellezze  architettoniche,

                favorendo  il  turismo  in  crescita.  Punto  forte  della  città  sono

                quegli  edifici  barocchi  il  cui  valore  storico  e  artistico  è

                riscoperto per la prima volta proprio grazie a Cornelius Gurlitt.

                Hildebrand  renderà  immortale  quest’immagine  della  sua  città
                natale  quale  Firenze  sull’Elba.  Nel  suo  fastoso  giornale

                illustrato,  l’«Illustrirte  Zeitung»,  che  uscirà  in  occasione

                dell’Internazionale esposizione di igiene del 1931, si profonderà

                in elogi sulle bellezze della città, la Terrazza di Brühl, la chiesa

                di  Nostra  Signora,  il  castello  Zwinger  da  poco  restaurato,  la
                Pinacoteca, e inviterà il lettore a scoprirne i tesori segreti, come

                il  Museo  storico  della  città,  il  Palazzo  giapponese  o  la

                collezione di sculture dell’Albertinum.

                   Hildebrand  probabilmente  viene  spesso  in  visita  in  questi

                luoghi con il padre e ascolta attento le spiegazioni dello storico
                dell’arte.  Cornelius  Gurlitt  è  tra  i  massimi  conoscitori

                dell’architettura di Dresda e ha pubblicato moltissimi contributi

                su  questo  tema,  su  giornali  e  riviste.  E  ha  fama  di  oratore

                eccellente,  che  sa  ammaliare  il  proprio  uditorio.  Il  giovane

                Gurlitt  impara  a  conoscere  Dresda  attraverso  gli  occhi  del

                padre:  i  sontuosi  palazzi  e  le  chiese,  la  famosa  veduta  del
                Canaletto dalla riva meridionale dell’Elba. Lo sguardo del padre

                sulla città si imprime in profondità nel figlio.

                   L’influenza  paterna  è  evidente  nei  comportamenti  di

                Hildebrand, che segue il padre in tutto e frequenta persino i suoi

                corsi,  come  studente.  Stando  ai  documenti  dell’odierna

                Technische  Universität  di  Sassonia,  durante  la  prima  guerra




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