Page 420 - Il mercante d'arte di Hitler
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Dev’essere lei nel 2000 che mette all’incanto alla casa d’aste di
Berlino di Villa Grisebach l’opera di Max Liebermann dal titolo
Le canestraie, il catalogo rimanda a Hildebrand Gurlitt come a
uno dei precedenti proprietari. Si tratta di un’opera dalla
collezione del fabbricante di zucchero di Breslau David
Friedmann, cui appartiene anche il dipinto Uomo a cavallo sulla
spiaggia dello stesso artista. Nel 2007 Benita consegna altra
merce a Grisebach, questa volta il quadro Donna con
pappagallo di August Macke del 1914, fino a cinque anni prima
ancora in prestito a una mostra e che per lungo tempo, quando
era ragazza, è rimasto appeso nella camera della donna nella
casa di famiglia a Düsseldorf. L’opera viene originariamente
dalle Collezioni statali d’arte pittorica di Dresda. Nel catalogo
questa volta non si fa il nome del proprietario precedente. Oltre
all’indicazione «confiscato nel 1937 quale opera di “arte
degenerata”» il catalogo riferisce ancora soltanto: «Collezione
privata, Germania meridionale (acquistato nel 1940, da allora
proprietà privata)». Nell’asta del 30 novembre il quadro viene
venduto al prezzo record di circa 2,4 milioni di euro.
Su come i dipinti siano finiti alle case d’asta e in che modo
Gurlitt li abbia offerti ai mercanti d’arte finora si possono fare
soltanto congetture. In compenso è noto per quale via
l’ereditiere proponga il Domatore di leoni di Beckmann al
rappresentante del Kunsthaus Lempertz. Gurlitt ha convinto
un’ignara vicina novantaduenne che abita sul suo stesso piano a
invitarlo per un caffè. Con l’occasione ha appeso il quadro nel
suo appartamento. Il collaboratore della casa d’aste che viene lì
con lui, in seguito, si trova così di fronte il dipinto di
Beckmann. Quanto al proprio appartamento, vero deposito dei
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