Page 37 - Il mercante d'arte di Hitler
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poche, stringate parole si legge: “Cornelius Gurlitt (1850-1938),

                architetto  e  storico  dell’arte.  È  celebre  per  la  sua  opera  in

                quarantuno  volumi  Guida dettagliata  ai  monumenti  artistici  e
                architettonici  antichi  del  Regno  di  Sassonia”.  L’insegna  non

                può  che  ricordare  appena  una  porzione  minima  dell’operato

                dell’illustre  Gurlitt,  il  cui  lavoro  scientifico  comprende

                novantasette libri e oltre quattrocento ulteriori pubblicazioni.

                   Cornelius  Gurlitt,  terzo  figlio  di  Louis,  sarebbe  divenuto  il
                genio eccellente della famiglia. Ancora oggi la sua figura è di

                grande rilievo per la storia dell’architettura. Il “Papa barocco” è

                considerato uno dei padri della tutela del patrimonio storico. La

                sua  parabola  è  singolare  e  lui  stesso,  nelle  sue  memorie

                pubblicate  postume  nel  1924,  esprime  il  suo  stupore  per  il
                percorso da lui intrapreso, non avendo mai ottenuto un regolare

                titolo di laurea e avendo svolto il dottorato in absentia. Il nome

                di  battesimo  lo  deve  al  compositore  Gustav  Cornelius  Gurlitt

                (1820-1921), fratello di suo padre, che fu organista alla chiesa

                centrale  St.  Trinitatis  di  Altona  e  che  più  tardi  fu  chiamato  a
                dirigere  l’orchestra  reale.  I  suoi  componimenti  in  stile

                Biedermeier, oltre duecentotrenta opere, sono rimasti pressoché

                sconosciuti, ma i suoi Studi sono parte integrante del repertorio

                di esercizi per l’insegnamento del piano.

                   Cornelius Gurlitt era tutto meno che uno studente disciplinato.

                Dovette  lasciare  il  liceo,  concluse  l’apprendistato  da  operaio
                edile, studiò architettura a Stoccarda, lavorò in diversi uffici a

                Kassel  e  a  Dresda.  A  ventiquattro  anni  gli  fu  affidata  la

                costruzione della ferrovia nella Valle del Mulde, tra Wurzen e

                Glauckau, una linea secondaria della Sassonia. Qui cominciò a

                interessarsi ogni giorno di più agli edifici che sorgevano ai lati

                dei  binari  lungo  il  percorso,  ponendo  così  le  basi  del  suo




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