Page 365 - Il mercante d'arte di Hitler
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dodici anni fa, i nazisti hanno esposto la prima mostra di “arte
degenerata”, che ha poi fatto il giro di tutta la Germania e che
ha sollevato un’ondata di indignazione del mondo intero per
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questa barbarie compiuta contro l’arte» . Volwahsen si riferisce
qui alla mostra aperta il 23 settembre 1933 nel palazzo del
municipio di Dresda composta da materiali sottratti al museo
della città e che da qui è poi partita in tour per il Paese. Parti
consistenti di essa furono utilizzate per l’esposizione
denigratoria “Arte degenerata” a Monaco di Baviera. La nuova
esibizione ora vuole essere l’equivalente contrario. Quasi
seicento opere di duecentocinquanta artisti sono in mostra alla
Stadthalle in Nordplatz fino al 31 ottobre 1946. Si tratta della
prima e anche ultima mostra dell’intera Germania in cui si
esprime il comune desiderio di rinnovamento degli artisti dopo
la guerra. Poi si chiuderà la cortina di ferro.
Durante la fase preparatoria del grande evento Grohmann, che
ha elaborato il progetto assieme a Volwahsen, ricorre all’aiuto
di Gurlitt per le ricerche nelle zone di occupazione occidentali.
Gurlitt dispone in Germania dell’Ovest di eccellenti contatti di
cui ora ci si vorrebbe servire. Almeno per un certo periodo
Gurlitt sembra essere in ballo tra gli organizzatori della mostra.
In data 18 marzo 1946 il Consiglio comunale di Dresda rilascia
a Gurlitt una certificazione ufficiale che gli assegna l’incarico
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per la realizzazione della Mostra d’arte tedesca . Gurlitt va a
stare dalla madre in Lenbachstraße 12, dove tenta di sfrattare
dall’appartamento l’inquilina lì assegnata dalle autorità. Il
consorzio edile delle ferrovie sarà chiamato infine a occuparsi
di trovare una nuova sistemazione per la donna, per non
ostacolare un ricongiungimento familiare. Ma alla fine Gurlitt
non si trasferisce, probabilmente non ne ha mai avuta
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