Page 351 - Il mercante d'arte di Hitler
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casa del collezionista, la donazione è parsa all’avvocato di
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Colonia il miglior modo per proteggere i propri beni artistici .
Con Gurlitt Haubrich è sempre stato nei migliori rapporti
d’affari. Attraverso di lui, l’avvocato di Colonia ha potuto
acquistare diverse opere provenienti dai sequestri di “arte
degenerata” per la sua collezione. Tra i più importanti clienti di
Gurlitt in Renania, inoltre, vi era anche il Kunstverein di
Colonia, di cui Haubrich era vicepresidente. Nel 1933 egli è
stato espulso dall’associazione in quanto sposato con una donna
ebrea, ma è stato poco più che un proforma, ed è probabile che
abbia seguito anche qui numerose acquisizioni. Molte delle
opere che oggi si trovano a Colonia sono passate per le mani di
Gurlitt, e questo nonostante l’affare con Reidemeister nel 1947
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non sia andato in porto . Uno dei due dipinti di Kirchner a lui
proposti all’epoca, oggi con il titolo di Bambino con uccelli, è
tornato a stare dal 2007 al Museo regionale di Oldenburg, dove
nel 1937 era stato sequestrato. Nel 1941 Möller ne era entrato in
possesso con uno scambio.
Nella sua ricerca di opere confiscate alle proprietà dei musei,
Gurlitt allunga le proprie antenne fino a Londra. Lì si è trasferita
nell’autunno del 1946 Dorothy Ranft, inglese di nascita,
assieme ai suoi quattro figli. Il marito, Günter Ranft, era stato
un tempo impiegato al magazzino alla reggia di Schönhausen e
qui era addetto alle opere d’arte destinate dal ministero della
Propaganda alla vendita all’estero; divenuto soldato nella
Wehrmacht, nel 1945 è caduto in battaglia in Prussia orientale.
Gurlitt sa bene da Rolf Hetsch del Kunstdienst della Chiesa
evangelica quanto negli ultimi anni di guerra il recupero e la
delocalizzazione dei fondi di magazzino di “arte degenerata”
fossero diventati caotici e come in tutto questo parti consistenti
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