Page 349 - Il mercante d'arte di Hitler
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Böhmer si è tolto la vita. Con Böhmer Gurlitt aveva sviluppato

                nel  corso  di  quegli  anni  i  più  stretti  rapporti  commerciali,  sia

                nella  vendita  dell’“arte  degenerata”  finita  sotto  sequestro,  sia
                nelle acquisizioni per il Progetto speciale del Museo del Führer

                a Linz. Il terzo elemento del quartetto di venditori ufficiali dei

                nazisti, Karl Buchholz, si trova all’estero dalla fine della guerra.

                Da  gennaio  del  1945  si  è  stabilito  a  Madrid,  città  in  cui  ha

                aperto  la  quarta  filiale  del  suo  negozio  d’arte  e  di  libri,  dopo
                New  York,  Bucarest  e  Lisbona.  Alla  richiesta  di  Gurlitt

                risponde  da  Berlino  a  dicembre  del  1946  l’amministratrice

                delegata  di  Buchholz,  Helene  Rothe.  Il  negozio  del  mercante

                d’arte  in  Leipziger  Straße  è  andato  distrutto  sotto  i

                bombardamenti  nel  1943,  da  allora  Helene  Rothe  gestisce  le
                attività da una villa a Grunewald acquistata nel 1944, dove si

                sono tenute le prime mostre d’arte già subito dopo la guerra. Al

                momento sarebbe in corso la costruzione di una nuova galleria

                sulla Unter den Linden, all’angolo con Friedrichstraße, spiega

                Rothe, e apre così a Gurlitt la prospettiva di affari futuri.
                   Con Ferdinand Möller, invece, viene subito portato avanti un

                negozio. Dal 1943 Möller si è trasferito da Berlino a Zermützel

                bei  Neuruppin,  nella  sua  residenza  estiva  costruita  da  Hans

                Scharoun. A novembre del 1947 Hildebrand Gurlitt manda lì la

                sua prima lettera, facendo richiesta di opere del periodo classico

                modernista, in particolare di Corinth, Klee, Rodin, Pechstein o
                Kirchner. Il suo cliente sarebbe disposto a pagare «bene e con

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                discrezione» .  Un  mese  dopo  Möller  risponde  di  avere  due
                opere  in  giacenza  a  Monaco,  di  cui  Gurlitt  potrebbe  disporre

                rapidamente: Quadro del bambino con nido di uccelli del 1918

                e la natura morta Scultura negra di Pechstein del 1917. Möller

                offre  a  Gurlitt  inoltre  un  altro  dipinto  di  Kirchner  come  pure




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