Page 281 - Il mercante d'arte di Hitler
P. 281
degli alleati, a essere danneggiati sono anche quadri di Gurlitt,
che si trovano lì evidentemente come merce in conto vendita. Il
I febbraio 1944 Gurlitt dà incarico pertanto al suo avvocato di
far richiesta presso gli uffici competenti di risarcimento per un
valore di 37.000 marchi imperiali. Nove mesi prima ha già
ottenuto dalla circoscrizione di Tiergarten il saldo di un
rimborso pari a 25.000 marchi.
Nei libri contabili di Gurlitt compaiono inoltre i nomi dei
mercanti di Amsterdam Mensing & Zoon e Ward Holzapfel, un
tedesco-americano specialista di pittura olandese del XVII secolo.
A settembre del 1941 Gurlitt avvia un considerevole commercio
con un tale «dott. A. Bosch» di Amsterdam, o così almeno è
riportato sui suoi registri. Da lui Gurlitt acquista opere di Degas,
Rohlfs, Signac, Maillol, Monet e Modigliani per 350.000
38
marchi imperiali . Dietro il nome probabilmente si nasconde il
negozio d’arte del dott. A. Brack e Hoogendijk ad Amsterdam,
che lavora a stretto contatto con Eduard Plietzsch. Gurlitt in
questa fase deve essere proprio in preda a una foga di acquisti,
le sue fonti a Parigi e ad Amsterdam sono fiumi in piena.
Punto focale del mercato d’arte a Parigi è la casa d’aste Hotel
Drouot. La società fondata nel 1952 detiene il monopolio statale
delle vendite pubbliche in Francia. A dicembre del 1942 ha
luogo qui la spettacolare asta della collezione di quadri
impressionisti del dentista Georges Viau, morto nel 1939,
centoventi opere in totale che riservano a Drouot il risultato
record di 46.796 milioni di franchi. Gurlitt compra numerose
opere di Courbet, Degas, Cézanne, Corot e Daumier per conto
di collezionisti privati tedeschi, tra gli altri Hermann Reemtsma
39
e Carl Neumann . Sono gli ultimi acquisti che Gurlitt può
realizzare per i suoi clienti privati, dopo di questi Gurlitt ha
281