Page 280 - Il mercante d'arte di Hitler
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ebraiche. Sarà deportata e morirà in prigionia. Hans Lenthal
sarà arrestato ancora agli inizi del 1945 e finirà nel campo di
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concentramento di Mathausen, da cui sopravvivrà . Finita la
guerra, Gurlitt riallaccerà i contatti con lui. La minaccia per gli
ebrei, ancora tollerati in quel momento in Francia, è all’ordine
del giorno. Quando a marzo del 1944 il mercante d’arte
berlinese Paul Roemer chiederà a Gurlitt una consulenza per
un’opera di Delacroix, quest’ultimo risponderà, laconico: «Non
so più dire da chi io abbia acquistato la tavola, forse da un
mercante non ariano che attualmente è sparito e che non riesco a
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rintracciare» . Gurlitt non si interessa più a fondo delle sorti
dell’uomo, ma solo che l’affare possa andare avanti.
Per Paul Roemer, Gurlitt è un importante fornitore, in
particolare, di impressionisti francesi. Il gallerista in quel
periodo ha la sede della sua attività in Lützowplatz a Berlino, in
zona Tiergarten. L’incontro con lui è avvenuto tramite Hermann
Voss. Roemer inizialmente è stato collaboratore della galleria di
Heinrich Thannhauser a Monaco. Quando il figlio di
quest’ultimo, Justin K. Thannhauser, si è trasferito a Berlino nel
1928, Roemer lo ha seguito e ha continuato a lavorare per lui.
Dopo l’arianizzazione dell’azienda a dicembre del 1937 e
l’espatrio di Justin Thannhauser, emigrato a Parigi, è stato il
figlio a proseguire l’attività a Berlino, mentre il gallerista ha
continuato a smerciare prodotti dalla Francia finché non ha
lasciato il Paese, nel 1940. Con una parte della sua collezione si
è imbarcato su un aereo per New York. L’assortimento parigino
della sua galleria è stato sequestrato dalla Wehrmacht. Con la
perdita di questo contatto, Gurlitt diviene per Roemer in Francia
il più importante intermediario per l’approvvigionamento di
merci. Quando la galleria di Berlino viene colpita dalle bombe
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