Page 275 - Il mercante d'arte di Hitler
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consulenza di esperti responsabili di effettuare gli acquisti per
suo conto.
La sua prima scelta cade su Hildebrand Gurlitt. I due si
conoscono per il loro lavoro nei musei. È possibile che Gurlitt
gli sia anche stato indicato già da Posse, che ha seguito da
vicino la carriera del giovane collega. È grazie a una consulenza
di Posse se Gurlitt ha potuto concepire la sua nuova esposizione
di dipinti a Zwickau nel 1926. Quando poi in seguito Gurlitt è
stato ripreso, Posse è intervenuto nuovamente in suo favore,
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senza riuscire a impedire il licenziamento . In seguito i contatti
tra lui e Gurlitt si sono allentati, per ritornare a farsi più intensi
con l’ingresso di Gurlitt nel mercato d’arte come venditore. Il
rapporto tra Gurlitt e il successore di Posse, Voss, è stretto e
fondato su reciproca fiducia. Gurlitt dichiarerà in seguito di aver
lavorato per il Progetto speciale a partire dal 16 febbraio 1943,
da quando, verso la fine del 1942, la sua disponibilità di valuta
estera non è più sufficiente per il negozio privato . Sicuro è che
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Gurlitt ha venduto a Hans Posse opere per il Progetto speciale
già nel 1939 e che a settembre del 1941 ha acquistato un quadro
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per Goebbels .
Ufficialmente Voss si insedia al proprio nuovo incarico a
marzo del 1943. Ma il colloquio decisivo tra lui e Hitler, in cui
Voss ottiene l’approvazione del Führer, avviene però già il 16
febbraio, ma solo in pochi ne sono a conoscenza. Gurlitt viene
messo a parte della notizia il giorno stesso e ingaggiato come
suo futuro, principale agente. A Gurlitt riesce infine di
instaurare contatti persino con la concorrente unità operativa del
Reichleiter Rosenberg. Così, ad esempio, si realizza anche
l’acquisizione, tramite il responsabile acquisti di Göring, Gustav
Rochlitz, di un Ritratto di signora di Jacopo Palma il Vecchio
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