Page 206 - Il mercante d'arte di Hitler
P. 206

La posizione di Gerhard Langmaack, invece, è difficilmente

                inquadrabile. Nonostante il buon animo nei confronti di Gurlitt,

                il  nuovo  dirigente  dell’ufficio  distrettuale  per  la  Germania
                settentrionale agisce in modo tutt’altro che trasparente. Gurlitt

                conosce  l’architetto  dall’entourage  di  Fritz  Schumacher.

                Langmaack  si  fa  vedere  volentieri  nei  circoli  di  artisti

                progressisti,  ma  il  suo  atteggiamento  ufficiale  è  quello  di

                un’obbedienza incondizionata. Sei mesi prima che sia emanata
                una Prima ordinanza sull’organizzazione di esposizioni e fiere

                artistiche, il 10 aprile 1935 – secondo cui per la realizzazione di

                qualunque  mostra  è  necessario  ottenere  un’autorizzazione,

                presentando  istanza  presso  il  dirigente  del  distretto  di

                competenza – Langmaack rende noto ai quotidiani di Amburgo
                attraverso l’Ufficio stampa dello Stato il divieto di promozione

                pubblica di qualunque mostra che non sia stata precedentemente

                                                                                    30
                notificata a lui in qualità di dirigente distrettuale . In un primo
                tempo il commercio delle opere d’arte viene risparmiato da tali

                misure,  per  non  indebolire  l’economia  nazionale  limitando  la
                piccola impresa. Hildebrand Gurlitt si crede così al riparo e con

                le  sue  esposizioni  al  Kunstkabinett  si  riallaccia  dunque  al

                vecchio programma del Kunstverein.

                   Le  prime  mostre  le  inaugura  a  casa,  nella  sua  abitazione  in

                Klopstockstraße.  L’atmosfera  è  intima,  come  nella  galleria
                                                     31
                privata di un appartamento . Come atto iniziale presenta alcuni
                schizzi  appartenuti  ad  Anita  Rée,  la  discendente  di  un’antica

                famiglia di commercianti ebrei locali, che a dicembre del 1933

                                      32
                si è tolta la vita . Ma a dicembre del 1935 Gurlitt espone Karl
                Ballmer,  e  qui  cominciano  i  problemi.  Ballmer  non  è  iscritto

                alla  Reichskammer  fino  a  quel  momento,  né  ha  intenzione  di

                farlo, perché da buon allievo alla scuola di Rudolf Steiner «non




                                                          206
   201   202   203   204   205   206   207   208   209   210   211