Page 203 - Il mercante d'arte di Hitler
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modo  persino  automatico,  per  chi  è  già  membro  di

                un’associazione di categoria. Con l’inclusione molti si credono

                già  al  sicuro,  ma  si  sbagliano.  Presidente  della  Camera  della
                cultura  del  Reich  è  Goebbels,  ed  essa  comprende  sette

                suddivisioni,  le  camere  di  letteratura,  cinema,  musica,  teatro,

                stampa,  radio  e  arti  figurative.  Alla  presidenza  della  Camera

                delle  Belle  arti  del  Reich,  che  regola  l’attività  anche  dei

                commercianti  d’arte,  viene  nominato  nel  1933  Eugen  Hönig.
                Seguirà Adolf Ziegler nel 1936.

                   Ad Amburgo la direzione distrettuale della camera ha la sua

                sede  al  secondo  piano  di  Mönckebergstraße  9.  L’architetto

                Gerhard  Langmaack  amministra  l’ufficio.  Il  suo  bacino  di

                utenza qui comprende tutto il territorio a nord dell’Elba: oltre ad
                Amburgo,  anche  Lubecca,  lo  Schleswig-Holstein  e  il

                Meclemburgo.  Gli  atti  di  registro  individuali  della  direzione

                distrettuale  di  Amburgo-Germania  settentrionale  oggi  non

                esistono più, ma stando alle affermazioni di Hildebrand Gurlitt

                risulta che si sia iscritto alla Camera delle Belle arti del Reich
                                                                                            26
                come  socio  pagante  nel  1934  con  il  numero  KA0734 . Gurlitt
                motiva questo passo citando il paragrafo 4, punto  II del primo

                decreto  attuativo  della  Legge  sulla  Camera  della  cultura  del

                Reich  del  I  novembre  1933,  dove  si  legge  che  «chiunque

                cooperi alla produzione, riproduzione, elaborazione intellettuale

                o tecnica, alla diffusione, conservazione, vendita o mediazione
                di vendita di beni culturali […] ha l’obbligo di iscrizione alla

                camera  di  settore  competente  per  la  sua  attività».  Gurlitt  ha

                compreso  abbastanza  rapidamente  che  non  gli  può  essere

                interdetta  l’iscrizione  in  modo  diretto,  né  in  ragione  delle  sue

                origini, né delle sue inclinazioni in campo artistico. Nella fase

                iniziale del regime nazionalsocialista, in realtà, non si è ancora




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