Page 180 - Il mercante d'arte di Hitler
P. 180
Herbert Read nel febbraio del 1931: un busto in ematite e sette
19
bozzetti preparatori . Henry Moore colpisce di sicuro anche
Gurlitt e questa passione durerà nel tempo. Più tardi, in qualità
di responsabile del Kunstverein di Renania e Vestfalia esporrà
opere di Moore a Düsseldorf. Le opere originariamente
acquistate da Sauerlandt per il Museo di arti e mestieri
rimarranno coinvolte nel 1937 nell’operazione di sequestro di
“arte degenerata”. Uno dei bozzetti preparatori di Moore, lo
schizzo ad acquerello di una sua figura in pietra, sarà acquistato
da Gurlitt dallo stock di opere confiscate.
Se Sauerlandt era già abbastanza contrariato per la mostra di
arte inglese, lo è ancora di più per la contro-esposizione di arte
tedesca a Londra. Gurlitt lascia ai partner londinesi la possibilità
di scegliere ciò che dell’arte moderna tedesca ritengono più
appropriato per il loro pubblico. Subito vengono chieste cose
già note, opere degli albori dell’arte moderna, di Liebermann,
Slevogt, Corinth e gli altri. Sauerlandt è disposto a ben pochi
compromessi su questo punto. La sua idea è presentare opere
20
dell’arte moderna postbellica, non dell’epoca impressionista .
Gurlitt invece predilige una più diplomatica panoramica
dall’Impressionismo all’attualità più recente, passando per
l’Espressionismo. Anche Gustav Pauli, direttore della
Hamburger Kunsthalle, si intromette per dire la sua.
All’esposizione vorrebbe vedere Menzel, di certo non
rappresentanti dell’arte astratta. L’argomento è occasione di
numerosi accesi dibattiti nel Kunstverein ed è tra i temi
principali di diverse sedute del consiglio direttivo. Gurlitt esce
vittorioso dalla discussione, a luglio del 1932 il consiglio del
Kunstverein si pronuncia in maggioranza a favore del suo
21
programma . La mostra alla fine non si farà, ma l’episodio
180