Page 176 - Il mercante d'arte di Hitler
P. 176
città. L’iniziativa di erigere un memoriale in onore delle vittime
della prima guerra mondiale è partita da Fritz Schumacher. Il
progetto generale è opera dell’architetto Klaus Hoffmann, Ernst
Barlach arricchisce il monumento con un’incisione. Con una
mostra su Barlach, Gurlitt tributa il proprio omaggio non solo al
direttore all’Urbanistica, Schumacher, ma anche a Carl Georg
Heise, il quale pure lo ha raccomandato per l’incarico di
direttore al Kunstverein. Nella mostra sono esposti anche gli
schizzi preparatori alla realizzazione della facciata ovest della
chiesa di Santa Caterina, anch’essa un progetto di Heise. Una
seconda mostra su Barlach, che avrebbe dovuto riguardare più
da vicino il monumento di Amburgo, non va in porto a causa di
difficoltà relative al trasporto. L’impegno di Gurlitt per Barlach,
tuttavia, non viene meno. Assieme a Schumacher invita
eminenti rappresentanti della vita culturale, come Ludwig Justi,
Paul Fechter, Georg Kolbe, Max Liebermann, Thomas Mann,
Emil Nolde e Wilhelm Pinder, a prendere le difese dello
scultore, duramente attaccato, con dei contributi scritti, che più
tardi saranno raccolti in un piccola pubblicazione dal titolo
Bekenntnis deutscher Kunstfreunde (Confessioni di alcuni
appassionati d’arte tedeschi).
Nell’autunno 1931 Hildebrand Gurlitt presenta il suo primo,
13
autonomo programma annuale . Persino l’«Hamburger
Fremdenblatt», altrimenti bendisposto nei suoi confronti, guarda
con scetticismo ai suoi piani, che volano un po’ troppo in alto:
«Se il programma così com’è sia realizzabile in toto, come nelle
intenzioni del dottor Gurlitt, dipende dalla partecipazione del
pubblico. L’unica possibilità è che cresca il numero dei membri
dell’associazione e aumentino ulteriormente le visite agli eventi,
già incrementate in modo decisivo dall’ingresso nella nuova
176