Page 174 - Il mercante d'arte di Hitler
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causa del calo sempre più profondo di iscrizioni e del mancato

                introito  delle  relative  quote  presto  non  si  sarà  più  in  grado  di

                pagare gli stipendi. Gurlitt va allora all’attacco e il 18 novembre
                1831  lancia  un  appello  sull’«Hamburger  Fremdenblatt»  dal

                titolo Kunstverein in stato d’emergenza, allo scopo di reclutare

                nuovi membri. Ma non è solo il Kunstverein a trovarsi in una

                situazione  spinosa  e  a  soffrire  le  ristrettezze  finanziarie  della

                città.  Un  articolo  di  accompagnamento  riferisce  che  anche
                l’Orchestra  filarmonica  di  Abbau  è  minacciata  dalla  crisi.  La

                famiglia  di  Gurlitt  a  Dresda  segue  con  preoccupazione  da

                distante gli sforzi del figlio. Il 23 dicembre 1931, ad esempio,

                Cornelius  Gurlitt  riferisce  alla  cognata  Mary:  «L’associazione

                però  rischia  di  sfasciarsi.  [Hildebrand]  deve  recuperare  fondi,
                mendicare  in  giro.  Anche  a  me  è  capitato  di  avere  simili

                compiti. Ma il lavoro è più semplice quando uno non pesa sulle

                tasche altrui per proprio diletto, ma per un obiettivo di più alto

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                valore» .  Ma  anche  questo  non  basta.  L’estate  seguente,  a
                giugno del 1932, Gurlitt dà inizio a una nuova campagna, per
                riscuotere denaro: il senato gli ha concesso in via straordinaria

                l’organizzazione  di  una  lotteria  di  quartiere.  Con  cinquanta

                centesimi  ciascun  partecipante  può  acquistare  una  tavoletta  di

                cioccolato  e,  chi  ha  più  fortuna,  un  biglietto  omaggio  per  la

                prossima mostra del Kunstverein. Per la vendita e l’imballaggio
                                                                                              11
                delle confezioni vengono impiegate persone disoccupate .
                   Nonostante i problemi economici e le divergenze interne con

                gli  altri  utenti  dell’edificio,  Hildebrand  Gurlitt  prosegue

                indisturbato nel conseguimento dei suoi obiettivi alla direzione

                del  Kunstverein.  E  continua  invariabilmente  a  spendersi  per

                l’arte moderna, allestisce mostre sul gruppo Die Brücke, su Max

                Beckmann,  James  Ensor,  Lyonel  Feininger,  Walter  Gramatté,




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