Page 169 - Il mercante d'arte di Hitler
P. 169

espositivo  del  Kunstverein  di  Amburgo.  Nell’edizione  del  19

                aprile 1931 l’«Hamburger Fremdenblatt», che ha già seguito le

                vicende della querelle a Zwickau, applaude alla nuova scelta.
                   Cinque  giorni  dopo  anche  mamma  Marie  Gurlitt  scrive

                soddisfatta alla cognata: «Siamo molto contenti che la scelta sia

                caduta  su  Hildebrand,  e  i  cari  ragazzi  non  vedono  l’ora  di

                andare  a  stare  finalmente  in  un  loro  appartamento  e  poter

                pensare  alle  proprie  cose.  […]  Amburgo  è  una  città  grande,
                bella, vivace, lì ha già diversi conoscenti (il prof. Schumacher

                ecc.),  oltre  ai  parenti  che  [gli]  sono  già  venuti  incontro  con

                                          5
                estrema  cortesia» .  Il  nome  Gurlitt  ha  un  certo  peso  ad
                Amburgo.  Quando,  a  fine  1931,  Hildebrand  Gurlitt  inaugura

                una  mostra  e  al  Teatro  civico  di  Altona  va  in  scena  l’opera
                composta  dal  cugino  Manfred  I soldati,  si  celebra  una  vera  e

                                                                   6
                propria  festa  della  famiglia  Gurlitt .  Helene  Gurlitt  si  gode
                intanto  il  riconoscimento  sociale  finalmente  ottenuto.  In  una

                cartolina  indirizzata  al  suocero  del  4  maggio  1931  scrive:

                «Chiamarsi Gurlitt ad Amburgo ha proprio i suoi vantaggi, non
                c’è dubbio» . La coppia ha trovato casa in zona Winterhude, sul
                                7
                lato  est  dell’Alster,  proprio  a  due  passi  dal  famoso  liceo

                Johanneum,  al  numero  13  di  Zesenstraße,  dove  l’anno  dopo

                metteranno su famiglia. Gurlitt si trasferirà ancora due volte ad

                Amburgo:  dalla  Zesenstraße  passerà  alla  Klopstockstraße  nel

                1935  e  in  seguito,  a  luglio  del  1936,  in  Alte  Rabenstraße
                numero 6, dove la famiglia andrà ad abitare in un appartamento

                di dodici stanze.

                   Dopo  la  débâcle  di  Zwickau,  il  trasferimento  ad  Amburgo

                rappresenta  un  vero  colpo  di  fortuna  per  il  trentacinquenne

                Hildebrand, qui infatti quell’amore per l’arte espressionista da

                lui  difeso  si  trova  finalmente  corrisposto.  Da  tempo  l’arte




                                                          169
   164   165   166   167   168   169   170   171   172   173   174