Page 168 - Il mercante d'arte di Hitler
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subirà drammatiche perdite a tre cifre. Ma il 1930 è ancora un

                anno di successi per il Kunstverein, che ottiene finalmente un

                proprio  spazio  espositivo.  Avviene  inoltre  un  cambiamento  ai
                vertici. Il consigliere Theodor Brodersen, fino a quel momento a

                capo  dell’organizzazione,  passa  a  nuovo  responsabile  delle

                esposizioni  all’Associazione  artisti  berlinesi  nella  capitale

                dell’Impero.

                   Il  Kunstverein  non  è  certo  un  museo,  come  Gurlitt  aveva
                sperato lasciando Zwickau, ma un forum di incontro di richiamo

                interregionale  nella  maggiore  città  al  Nord.  Oltre  a  Gurlitt  si

                candida        anche        Richard        Krumm,          già      amministratore

                dell’omonima  associazione  a  Kassel,  il  quale  conta  trai  suoi

                patrocinatori il sindaco di Norimberga e il presidente della Lega
                delle società delle arti tedesche. Max Sauerlandt, direttore del

                Museo  di  arti  e  mestieri  di  Amburgo  e  il  collezionista  locale

                Gustav  Schiefler  sostengono  invece  Edgar  Lehmann

                dell’Associazione  artisti  di  Jena  come  secondo  candidato.

                Hildebrand  Gurlitt  riesce  comunque  a  imporsi,  non  da  ultimo
                grazie  all’intercessione  di  Fritz  Schumacher,  ex  collega  di

                Cornelius Gurlitt al Politecnico di Dresda e amico di famiglia.

                L’architetto         nel      frattempo         è      divenuto         responsabile

                all’urbanistica  della  città  ed  è  membro  del  consiglio  direttivo

                del Kunstverein. Anche il direttore del Museo di Lubecca, Carl

                Georg  Heise,  si  adopera  per  Gurlitt.  Oltre  all’interesse  per  la
                fotografia, i due condividono l’impegno a favore dello scultore

                Erst Barlach, originario di Güstrow. Hildebrand Gurlitt è tra i

                sostenitori del progetto Barlach lanciato da Heise per la chiesa

                di  Santa  Caterina  a  Lubecca,  che  da  critico  d’arte  Gurlitt

                promuove nei suoi articoli. Il Primo maggio 1931 Gurlitt entra

                nelle  sue  funzioni  di  nuovo  amministratore  e  responsabile




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