Page 163 - Il mercante d'arte di Hitler
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Capitolo 8
Di male in peggio (1931-1933)
L’interludio di Dresda e un nuovo importante incarico:
la collezione Kirchbach
Il ritorno a Dresda deve apparire a Hildebrand Gurlitt una
seconda sconfitta. Non solo perché non può più rivestire il
prestigioso incarico, ma anche perché viene a trovarsi sotto la
sfera di influenza del padre, che considera il percorso
accademico ancora come il più appropriato per il figlio, secondo
il suo stesso esempio e quello del fratello maggiore.
Quantomeno riesce a sottrarsi alle raccomandazioni e agli
ammonimenti del padre e all’apprensione della madre
prendendo alloggio con la moglie nella casa di un ricco
mecenate. Si tratta dell’industriale Kurt Kirchbach di Dresda,
che offrirà ai due una sistemazione nell’esclusiva Stübelallee
per i seguenti mesi. Il contatto tra lui e il titolare d’azienda
avviene tramite le mogli, già amiche al tempo in cui Helene
Hanke lavorava come ballerina a Dresda. Lore Kirchbach, la
moglie dell’imprenditore, donna colta e di gran temperamento, è
appassionata di avanguardia; con la sua cabriolet faceva spesso
tappa a vari vernissage e presto è venuta in contatto con Mary
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Wigman. Da lei ha conosciuto Helene Gurlitt . Le due coppie
hanno così stretto amicizia. Insieme hanno trascorso la notte di
san Silvestro del 1923, da cui «sono rientrati molto tardi», come
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conferma Cornelius Gurlitt la mattina del primo dell’anno . Con
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