Page 157 - Il mercante d'arte di Hitler
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coppia ha fatto ricoverare il fratello di Helene, un ingegnere
navale gravemente malato, nell’ospedale di Zwick au. Dalla
polmonite che l’ha colpito dopo il naufragio del suo piroscafo
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egli non si è più ripreso . A luglio l’uomo muore e viene
sepolto a Dresda, accanto alla tomba della sorella di Hildebrand,
Cornelia.
Il colpo di grazia è lo scandalo che scoppia al museo
nell’autunno del ’29, quando il quotidiano «Zwickauer
Anzeiger» il 15 ottobre 1929 pubblica il discorso di Gurlitt sulla
mostra delle nuove acquisizioni del museo degli ultimi anni. La
rabbia a lungo covata dei suoi avversari si scatena quando si
scopre che Gurlitt nel corso del suo mandato non solo ha
eliminato in modo programmatico alcune opere dalla collezione
relegandole negli uffici cittadini, ma ne ha anche vendute altre,
per procurarsi i mezzi necessari ai nuovi acquisti – non certo per
la gioia dei donatori. La commissione del museo aveva già
criticato tutto questo in Consiglio comunale nel 1926. Ora si
pronuncia però il predecessore di Gurlitt, Johannes Kayser, che
ha curato la collezione fino ad allora a titolo volontario e che il
26 ottobre 1929 prende la parola con un articolo sulla
«Zwickauer Zeitung». Qui rimprovera a Gurlitt di trascurare la
vecchia collezione per «cosucce di poco conto» come
l’autoritratto di Conrad Felixmüller. Istantanea la replica di
Gurlitt che scrive sullo stesso giornale: «La nuova collezione
che ho messo insieme in questi anni comprende principalmente
lavori di artisti le cui opere più importanti sono esposte alla
Galleria nazionale di Berlino e in altre grandi gallerie tedesche.
Sono fermamente convinto che anche le prossime generazioni
riconosceranno il valore della collezione nel suo complesso per
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