Page 152 - Il mercante d'arte di Hitler
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                piccolo  centro  industriale» .  A  causa  del  budget  piuttosto
                ristretto, tuttavia, Gurlitt ha la possibilità di acquistare soltanto

                pochi dipinti. In cambio si concentra sulle incisioni a stampa,
                più economiche, per le quali scopre una peculiare passione. Le

                tavole costano tra i cinque e i novanta marchi imperiali soltanto.

                Raramente concede all’istituto l’acquisto di un acquerello o di

                un  disegno  per  un  costo  al  massimo  di  450  marchi  imperiali.

                Alcuni lavori entrano a far parte dei beni del museo attraverso
                elargizioni annuali del Circolo degli artisti e collezionisti grafici

                o  della  Società  delle  arti  di  Sassonia.  Alcuni  sono  addirittura

                omaggi  che  Gurlitt,  sull’onda  dell’entusiasmo  per  un

                allestimento,  offre  al  museo  di  persona,  come  le  donazioni

                annuali  di  diverse  associazioni  artistiche  di  cui  Gurlitt  è
                membro. Altri sono ottenute in prestito dagli artisti. Per le fasce

                di  prezzo  più  alte  il  direttore  deve  ricorrere  a  finanziamenti

                esterni. Dall’inizio della sua attività Gurlitt cura il contatto con

                collezionisti  e  crea,  come  richiesto  dall’amministrazione  della

                città, un circolo di sostenitori, in realtà più per il finanziamento
                di opere d’arte  moderna che  per le  collezioni storiche.  Gurlitt

                trova  un  mecenate  per  il  proprio  museo  in  Salman  Schocken

                (1877-1959),  mercante  di  Zwickau  e  cofondatore  del  centro

                commerciale a suo nome, e un secondo nell’avvocato Fritz Salo

                Glaser  (1876-1956)  di  Dresda.  Entrambi  sono  appassionati  di

                arte moderna, che ben si incastra nei piani innovativi di Gurlitt.
                Schocken,  il  più  facoltoso  tra  i  due,  lo  sostiene  finanziando

                mostre e acquisizioni, Glaser mette a disposizione un dipinto di

                Otto  Dix  dalla  propria  collezione  privata  per  la  prima

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                presentazione  pubblica .  Gurlitt  accetta  come  aiuto  anche
                sovvenzioni in materiali. Il direttore generale di una cartiera di







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