Page 151 - Il mercante d'arte di Hitler
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una  dietro  l’altra,  numerose  mostre  temporanee,  non  meno  di

                cinquanta in totale.

                   Da ogni esposizione di arte contemporanea il direttore tenta
                sempre  di  portare  alla  collezione  una  nuova  opera.  Al

                contempo,  diversamente  da  quel  che  accade  oggi,  non  era

                insolito all’epoca che i musei mettessero in vendita quadri delle

                proprie esposizioni. Anche alla mostra di Pechstein dunque si

                trova un listino prezzi ufficiale, e l’evento si rivela un successo
                per il pittore dal punto di vista economico. Anche il museo ne

                trae il suo profitto, ricavando il dieci per cento da ogni vendita

                avvenuta per sua intermediazione. Gurlitt dà prova già qui del

                suo  talento  commerciale.  E  ciò  va  a  vantaggio  non  solo  del

                museo,  ma  anche  degli  artisti.  E  così  Gurlitt  aiuterà  anche  il
                pittore Hans Christoph, che si rivolgerà a lui per avere consiglio

                su come trattare con il dipartimento acquisti dell’Unione degli

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                artisti  di  Dresda .  L’artista  della  città  sassone  avrà  modo  di
                ricambiargli  la  cortesia  più  tardi,  dopo  la  guerra,  quando  si

                adopererà in favore di Gurtlitt attestando il suo buon operato e
                l’impegno  come  direttore  di  museo  che  sempre  si  è  battuto,

                “senza  riserve,  per  tutto  ciò  che  è  moderno”:  «Di  enorme

                servizio  è  stata  la  sua  capacità  di  scoprire  e  promuovere

                                                                             16
                generosamente forze giovani e sconosciute» .
                   Pittori,  mercanti  e  galleristi  si  presentano  ora  numerosi  al

                nuovo direttore e gli sottopongono la loro offerta. Durante il suo
                mandato  Gurlitt  acquista  quadri  impressionisti,  opere

                dell’Espressionismo  figurativo  e  astratto,  del  Costruttivismo  o

                della  Nuova  oggettività.  È  il  primo  nella  provincia  ad

                accaparrarsi opere di arte astratta per la propria collezione. Con

                orgoglio  scrive  a  El  Lissitzkyil  10  settembre  1926  di  essere

                riuscito «a presentare per la prima volta l’arte astratta in questo




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