Page 146 - Il mercante d'arte di Hitler
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Il sindaco, Richard Holz, che all’inizio degli anni Venti si è

                già distinto come uomo del progresso per la costruzione della

                stazione  centrale,  ottiene  nel  1924  un  secondo  mandato.  Nel
                1929  inaugura  l’Istituto  Pestalozzi,  l’unica  scuola  in  stile

                Bauhaus di tutta la Sassonia. Inizialmente aperto di fronte alle

                nuove idee di Hildebrand Gurlitt, più tardi lascerà soccombere il

                prodigo direttore con la scusa della mancanza di fondi. L’arte e

                la  cultura  non  godono  nella  piccola  cittadina  di  grande
                importanza.  Ancora  nel  1924  si  legge  negli  annali  della  città:

                «Poiché i mezzi per un generoso ampliamento della collezione

                di dipinti della città con l’acquisto di preziose opere d’arte nei

                prossimi anni non potranno essere messi a disposizione, saranno

                                                                  10
                organizzate  delle  mostre  itineranti» .  Anche  il  teatro  conduce
                un’esistenza  nell’ombra  e  non  può  permettersi  per  ragioni

                economiche una stagione di prosa che copra tutto l’anno. Nel

                1924  viene  fondata  quindi  l’associazione  della  Volksbühne,  il

                teatro popolare, per la quale pure sono tempi difficili.

                   Con  la  nomina  di  Gurlitt,  la  vita  culturale  della  città  riceve
                una nuova spinta. Dalla sua apertura, nel 1914, il museo è stato

                condotto  a  titolo  volontario  ed  è  sempre  mancato  un

                coordinamento professionale delle sue funzioni sotto una guida

                competente  della  materia.  Costruito  tra  il  1912  e  il  1914,  il

                museo  è  tanto  pomposo  nell’eclettismo  del  suo  stile  –

                imponente  opera  urbanistica  a  completamento  del  vecchio
                poligono di tiro, l’attuale Plazt der Völkerfreundschaft, la piazza

                dell’Amicizia tra i popoli – quanto carente nell’allestimento al

                suo  interno.  Da  quando  è  stato  aperto,  l’istituto  non  ha  mai

                avuto  modo,  a  causa  della  guerra  e  della  crisi  economica,  di

                esercitare particolare fascino. Per Hildebrand Gurlitt esso offre

                il palcoscenico ideale.




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