Page 143 - Il mercante d'arte di Hitler
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abilità  negoziali,  utili  alla  creazione  di  una  rete  di  potenziali

                finanziatori.  La  città,  spiega  l’annuncio,  non  è  in  grado  di

                reperire  autonomamente  i  fondi  necessari  all’articolazione  di
                una  struttura  museale  di  richiamo.  Chiunque  possa  esibire  un

                adeguato  titolo  di  studio,  o  ritenga  per  altre  ragioni  di  essere

                idoneo all’incarico, è invitato a presentare alla città la propria

                domanda  completa  di  relativa  documentazione  entro  il  31

                gennaio  1925.  Il  candidato  non  dovrà  attendersi  tuttavia  –
                avverte  in  anticipo  l’annuncio  –  una  congrua  retribuzione.

                All’ambizioso  bando  partecipano  a  ogni  modo  quattordici

                storici  dell’arte  e  quattro  geologi.  Quattro  di  essi  superano  la

                prima selezione. A marzo, nel corso di un colloquio della durata

                fissa di trenta minuti, Hildebrand Gurlitt riesce a imporsi sugli
                altri  candidati  con  la  sua  visione  di  un  futuro  museo.  E  con

                soddisfazione  viene  chiamato  al  König  Albert  Museum.  A

                favore  di  Hildebrand,  penultimo  tra  i  candidati  per  ordine  di

                anzianità, deve aver giocato, oltre al riconoscimento della sua

                attività alla collezione di architettura di Dresda, anche il nome
                del  padre.  Anche  il  quotidiano  «Sächsische  Volksblatt»,

                nell’edizione del 24 marzo 1925, è positivamente colpito dalla

                scelta dell’allora ventinovenne Hildebrand Gurlitt e spera che il

                museo possa giovare dei rapporti di parentela della famiglia.

                   Un’avventura attende però ancora Hildebrand prima del suo

                insediamento. Assieme al padre, intraprende un lungo viaggio
                negli  Stati  Uniti.  In  qualità  di  presidente  dell’Accademia

                tedesca  di  urbanistica,  Cornelius  Gurllit  è  chiamato  a

                rappresentare  la  delegazione  nazionale  in  occasione  della

                conferenza dell’International Federation for Town Planning and

                Garden  Cities  a  New  York.  La  partenza  è  fissata  per  inizio

                aprile,  il  viaggio  con  il  transatlantico  prevede  dieci  giorni




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