Page 139 - Il mercante d'arte di Hitler
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1920  scrive:  «[Hildebrand]  si  arrabbia,  perché  vede  che  non

                gradiamo  le  sue  compagnie,  le  ragazze  (le  ballerine)  mi

                sembrano sempre tanto dozzinali, il loro orientamento di idee va
                evidentemente  in  tutt’altra  direzione  rispetto  a  quello  delle

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                signorine Stresemman, Mattersdorf o E. Bienert» . È possibile
                che  dietro  questa  «allieva  di  Mary  Wiegman»  si  nasconda

                proprio  Helene,  di  cui  Marie  Gurlitt  in  una  lettera  del  25

                gennaio 1922 dice: «Sembra già abbastanza a pezzi e vorrebbe
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                anche diventare famosa» . Helene Hanke avrà senz’altro nutrito
                il sogno di far carriera come ballerina. Ma con l’ingresso in casa

                Gurlitt  nella  Kaitzer  Straße,  deve  dire  addio  ai  propri  piani,

                nonostante  sia  un  membro  importante  del  gruppo  per  Mary

                Wingman e abbia già ricevuto almeno due ingaggi. Quando tra
                Hildebrand e la giovane le cose cominciano a farsi più serie, nel

                corso  del  1922,  la  signora  Gurlitt  mette  da  parte  la  propria

                avversione  per  le  ballerine.  Non  ha  altra  scelta:  «Il  fatto  che

                balli, ovviamente, non mi rende felice, ma d’ora in poi a darà

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                solo lezioni» .
                   Nell’estate  del  1923,  quindici  mesi  dopo  il  primo  esplicito

                riferimento a Helene in una lettera di Hildebrand, la ragazza si

                trasferisce dalla famiglia Gurlitt. Per la coppia di neofidanzati il

                pianterreno della casa viene ristrutturato, i due vengono hanno a

                disposizione  «le  tre  stanze  dietro  il  cortile»  e  una  cucina,

                installata appositamente per loro. A pranzo comunque i giovani
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                sono  sempre  dai  genitori  di  Hildebrand .  Quattro  settimane
                dopo  aver  preso  possesso  dell’appartamento,  il  19  agosto,  si

                sposano nella Zionskirche, a dieci minuti dalla Kaitzer Straße.

                Gli unici invitati sono i genitori degli sposi, il pranzo di nozze

                viene consumato sobriamente a casa. Nel 1923 l’inflazione ha

                toccato il suo apice, e «anche solo un pezzetto di arrosto costa




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