Page 136 - Il mercante d'arte di Hitler
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se  potessero,  proprio  altri  tempi,  una  volta  almeno  c’era  più

                grazia e giudizio, come con me e i miei genitori».

                   Mentre  ancora  soffre  per  la  separazione  da  Hedwig
                Schloesser e cerca riparo dalle accuse dei genitori, Hildebrand

                incontra  in  realtà  la  propria  futura  moglie,  la  ballerina  della

                scuola Mary Wigman. O quantomeno la vede sul palcoscenico.

                Per  il  14  gennaio  1921  Hildebrand  riceve  un  “bigliettino”  di

                invito a uno spettacolo della nota danzatrice espressiva, Mary
                Wigman,  alla  Konzertsaal  di  Dresda.  È  il  debutto  della

                Compagnia di danza da camera Mary Wigman, di cui fa parte,

                assieme a Berthe Trümpy e Gret Palucca, anche Helene Hanke

                (1895-1968).  In  programma  vi  sono  una  Totentanz  per  un

                piccolo gruppo di ballerini, la Danse macabre  di  Saint-Saëns,
                assoli di Wigman e La farandola di Bizet con Trümpy, Palucca

                e Wigman. «Dev’essere stata una serata ammaliante», riferisce

                la  madre  al  figlio  maggiore  a  tal  proposito.  Se  in  questa

                occasione  Hildebrand  abbia  anche  conosciuto  personalmente

                Helene  Hanke  o  meno  non  è  dato  saperlo.  La  giovane  è  una
                delle  prime  allieve  di  Wigman,  che  nell’autunno  del  1920  ha

                fondato  ufficialmente  la  propria  scuola  a  Dresda,  in  Bautzner

                Straße.

                   Per quasi un trentennio, fino al trasferimento a Berlino ovest

                nel  1948,  Mary  Wigman  rimarrà  a  Dresda,  luogo  di  vita  e

                lavoro  e  punto  di  partenza  negli  anni  per  le  sue  apparizioni
                straordinarie in tutta Europa e negli Stati Uniti. Prima di Dresda,

                Mary Wigman faceva parte della colonia di artisti riformisti sul

                Monte Verità in Canton Ticino. In Svizzera ha conosciuto anche

                i  dadaisti.  E  fu  di  nuovo  un  artista,  durante  uno  spettacolo  a

                Berlino, a insistere perché Mary Wigman venisse a Dresda: il

                pittore Lasar Segall, sostenuto in questo dallo storico dell’arte




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